La seduta odierna del Consiglio regionale si è aperta con la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata (“Question Time”).
Raduno neonazista a Folla di Malnate (Va)
Un’interrogazione del Patto Civico con Ambrosoli (primo firmatario Umberto Ambrosoli), ha chiesto all’assessore alla Cultura, Cristina Cappellini, quali azioni Regione Lombardia “intende intraprendere sotto il profilo formativo e culturale dei giovani lombardi per metterli al riparo di ogni forma di relativismo storiografico, per contrastare fenomeni come il raduno neonazista organizzato a Folla di Malnate (Va) nel giorno della nascita di Hitler”.
Cappellini, precisando che “il Comune ha negato di aver rilasciato l’autorizzazione alla manifestazione”, ha aggiunto che l’assessorato nel corso del 2012 ha presentato otto progetti per sensibilizzare gli studenti sulla “memoria storica” degli eventi accaduti il secolo scorso mentre altri quattro progetti specifici destinati alle scuole sono previsti nel 2013. L’assessore ha inoltre ricordato l’inaugurazione, nel gennaio di quest’anno in occasione del Giorno della Memoria, del Memoriale della Shoah di Milano, unico luogo in Europa ad essere rimasto intatto tra tutte le aree di deportazione verso i campi di concentramento e sterminio.
Defibrillatori semiautomatici esterni (DAE)
Secondo dati forniti dal “118” in Lombardia avvengono ogni anno circa 1.400 arresti cardiaci in luoghi pubblici o di lavoro. Dati scientifici hanno dimostrato che un tempestivo ed adeguato intervento di primo soccorso contribuisce a salvare fino al 30% delle persone colpite. Ne consegue che laddove si presenta una grande concentrazione di pubblico la diffusione dei DAE associata alla formazione di soccorritori aiuta a ridurre questo fattore di mortalità.
Ad AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) Regione Lombardia ha assegnato nel dicembre 2011 un finanziamento ministeriale di 1.298.048 euro finalizzato alla diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni.
Nel gennaio 2013, inoltre, la Giunta regionale ha approvato le linee guida sul loro utilizzo determinando anche per le società sportive professionistiche e dilettantistiche l’obbligo di dotarsi di questo strumento e di disporre di un numero sufficiente di affliati addestrati. Vincolo ribadito dai ministeri della Salute e dello Sport nell’aprile di quest’anno per dotarsi di DAE entro 6 mesi (le società professionistiche) ed entro 30 mesi per quelle dilettantistiche.
Per Fabio Pizzul (Pd) questo obbligo d’acquisto e di formazione di soccorritori “può risultare troppo oneroso soprattutto per le società dilettantesche” ed ha chiesto nell’interrogazione se l’assessore alla Salute “non ritenga opportuno alleggerire le società sportive dilettantistiche dai costi di formazione degli affiliati”,
L’assessore Mantovani ha risposto che “verranno svolte le opportune valutazioni in merito” e su questa affermazione Pizzul “ha preso atto che c’è almeno l’impegno dell’assessore ad approfondire la questione”.
Impianto trattamento gas Centrale di stoccaggio di Sergnano (Cr)
Nell’aprile scorso nel Comune di Sergnano (Cr) si è è tenuta una Conferenza dei Servizi su un’istanza della ditta “Sogit spa” inerente il piano per la messa in sicurezza in emergenza della falda riguardante la bonifica dell’Impianto di trattamento gas della Centrale di stoccaggio gas di Sergnano. L’intervento riguarda l’inquinamento, notificato nel 2001, dovuto a concentrazioni di idrocarburi leggeri e pesanti più elevate rispetto a quelle consentite all’epoca nelle porzioni di terreno più superficiali e alla presenza di benzene nelle acque sotterranea in prossimità del sito industriale.
Rilevando che sono in corso da parte del ministero le procedure per l’aumento della pressione al 105% dell’attuale impianto di stoccaggio e che nel novembre 2012 Regione Lombardia ha emanato un decreto per l’esclusione di procedura della VIA (Valutazione Impatto Ambientale) per questa nuova centrale di pompaggio, Agostino Alloni (Pd) ha chiesto “se il decreto di esclusione di VIA per la nuova centrale di pompaggio abbia adeguatamente tenuto in considerazione la complessità del territorio interessato e se Regione Lombardia abbia intenzione di intraprendere azioni per rassicurare la cittadinanza”.
L’assessore all’Ambiente Claudia Terzi ha “rassicurato” il consigliere Alloni che “l’esclusione da VIA non significa esclusione dei controlli” e che sia Provincia di Cremona che Arpa sono state incaricate di monitorare costantemente la situazione. L’assessore Terzi ha aggiunto che allo stato dei fatti la rilevazione di tracce di benzene nelle acque sotterranee limitrofe non è riconducibile al ciclo produttivo degli impianti industriali oggetto dell’interrogazione.
Ex area Ospedale di Vimercate (Mb)
Nell’aprile 2009 tra Regione Lombardia, Azienda Ospedaliera Desio e Vimercate e gli enti locali interessati è stato sottoscritto un accordo di programma finalizzato alla valorizzazione e alla pianificazione delle aree di proprietà dell’Azienda Ospedaliera, in seguito allo spostamento della struttura in altra zona, per destinarle ad uso privato..
Enrico Brambilla (Pd), ricordando come in occasione di vari incontri politici sul territorio più esponenti, tra i quali il presidente della Lombardia Roberto Maroni, si sono espressi “per un ripensamento dell’Accordo di Programma” indirizzato verso un potenziamento della rete di servizi per la popolazione anziana, ha chiesto se è “Regione Lombardia intende promuovere una revisione di tale accordo” allo scopo di potenziare appunto servizi ed opportunità residenziali per la terza età.
“Regione Lombardia – ha affermato l’assessore alla Salute Mario Mantovani in risposta all’interrogazione – intende valutare tutte le possibili soluzioni sulla destinazione dell’ex area dell’Ospedale di Vimercate, anche la revisione dell’accordo di programma che ne prevede l’alienazione”.