Nuove regole e requisiti per la nomina dei direttori generali, amministrativi e sanitari delle ASL, delle Aziende Ospedaliere e degli IRCCS di diritto pubblico trasformati in fondazioni. Le modifiche al testo unico in materia sanitaria, necessarie dopo l’approvazione a livello nazionale del Decreto Balduzzi, sono state votate a maggioranza. Contrarie le Minoranze (M5S, PD e Patto Ambrosoli), i cui emendamenti sono stati tutti bocciati. La normativa prevede che i direttori generali siano nominati solo attingendo dall’elenco generale degli idonei previo avviso pubblico, che la nomina venga fatta da una apposita commissione senza oneri per la Regione, che la Giunta definisca precisi criteri e modalità di selezione e che l’adeguatezza dell’esperienza dirigenziale sia valutata su parametri concreti e definiti. Il relatore del provvedimento è stato Angelo Capelli (NCD).
Direttori generali – Per accedere alla selezione occorrerà essere in possesso del diploma di laurea magistrale o equivalente e dimostrare un’adeguata esperienza in posizione dirigenziale (cinque anni nel campo delle strutture sanitarie o sette anni in altri settori e caratterizzata da autonomia gestionale, diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie). Con due emendamenti dell’Assessore alla Sanità Mario Mantovani sono stati poi eliminati il limite massimo di 65 anni per l’inserimento nell’elenco dei direttori generali e, sempre per questi ultimi, il tetto agli emolumenti (ovvero che non possano essere superiori all’indennità di carica e di funzione del Consigliere regionale). Su quest’ultimo punto è stato approvato anche un ordine del giorno del Presidente della Commissione Sanità Fabio Rizzi (LN) che invita la Giunta a “rivedere gli emolumenti di base e rimodulare l’indennità di risultato in funzione del raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Giunta graduandoli sulle complessità gestionali aziendali”.
Direttori Amministrativi – Ai fini dell’inserimento nell’elenco occorrerà essere in possesso del diploma di laurea magistrale o equivalente in discipline giuridiche o economiche, e avere un’età inferiore a sessantacinque anni. E’ inoltre richiesta un’adeguata esperienza di direzione tecnica o amministrativa almeno quinquennale nel campo delle strutture sanitarie o in altri settori purché maturata, a seguito di formale conferimento di incarico dirigenziale.
Direttori Sanitari – Ai fini dell’inserimento sarà necessario possedere il diploma di laurea in medicina e chirurgia e di specializzazione, avere un’età inferiore a sessantacinque anni, un’adeguata esperienza.