Quote Trenord, marchi di tutela per i prodotti agroalimentari, unioni civili, ritiro sanzioni alla Siria, centro meteorologico regionale e monitoraggio delle acque inquinate dai pesticidi, i temi delle mozioni discusse oggi pomeriggio

Milano, 7 giugno 2016 – Di seguito i contenuti e l’esito delle mozioni discusse questo pomeriggio in Consiglio regionale.

 

Acquisizione quote maggioranza Trenord

Con 30 voti a favore, 27 astenuti e 3 contrari il Consiglio regionale non ha approvato a scrutinio segreto la mozione relativa ad “azioni e interventi per il potenziamento del servizio ferroviario regionale” presentata dal M5Stelle (primo firmatario Stefano Buffagni): i voti favorevoli espressi non hanno superato infatti la somma delle astensioni e dei voti contrari. Il documento intendeva chiedere al Presidente della Regione Roberto Maroni di avviare una negoziazione con Trenitalia finalizzata ad acquisire la maggioranza delle quote societarie di Trenord, di attivarsi col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per sostenere il piano degli investimenti programmati e di indurre il gruppo FS a mantenere gli impegni assunti in relazione al potenziamento infrastrutturale. Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, il Presidente Maroni aveva chiesto al Consiglio regionale di non procedere alla trattazione e alla votazione della mozione stessa così come presentata, facendo presente che “l’acquisizione di quote societarie di Trenord da parte di FNM non attiene alle competenze di Regione Lombardia e che eventuali determinazioni formali del Consiglio avrebbero potuto avere ricadute sulla valorizzazione del titolo azionario della società”. Il Presidente Cattaneo aveva recepito le preoccupazioni espresse da Maroni emendando parzialmente il testo ed evidenziando come l’eventuale trattativa con Trenitalia dovesse pertanto avvenire “nel rispetto delle normative vigenti per le società quotate in borsa  nonché nel rispetto dell’autonomia e delle prerogative del Consiglio di Amministrazione di FNM”. Un altro emendamento presentato dal capogruppo di Forza Italia Claudio Pedrazzini a nome dell’intera maggioranza ribadiva inoltre la necessità “di non cedere a FS la quota di maggioranza di FNM”. Nei rispettivi interventi Roberto Bruni (Patto Civico) e Alessandro Alfieri (PD) avevano preannunciato l’astensione dei rispettivi gruppi, motivandola con la necessità di avere un quadro più chiaro e preciso sui reali intendimenti della Giunta e del Presidente Maroni in merito a eventuali modifiche del pacchetto societario di Trenord.

 

Marchi collettivi regionali per tutelare i prodotti agroalimentari lombardi

“Il Consiglio regionale della Lombardia chiede alla Giunta un impegno nell’ottica dell’etichettatura e della tracciabilità dei prodotti Made in Italy”. E’ quanto prevede la mozione approvata oggi dal Consiglio regionale e che mira a sollecitare il Governo nazionale ad un’azione più incisiva di salvaguardia dei prodotti italiani “anche mediante l’etichettatura all’origine come in Francia” (parte su cui si è astenuto il Patto Civico) e a promuovere l’istituzione e l’utilizzo di marchi collettivi regionali da assegnare a produzioni realizzate con materie prime lombarde, con l’intento di valorizzare le nostre specificità territoriali. Relatore del provvedimento è stato Fabio Rolfi (Lega Nord). Nel corso del dibattito sono intervenuti i Consiglieri Marco Carra (PD), Antonio Saggese (Lista Maroni), Daniela Mainini (Patto Civico) e l’assessore all’Agricoltura, Gianni Fava.

I NUMERI

Il 50% delle aziende agroalimentari con più di 10 addetti ha subito almeno una contraffazione di propri prodotti in Italia (dati Format per il Ministero dello Sviluppo).

1 miliardo di euro è il fatturato della vendita in Italia di prodotti agroalimentari contraffatti

60 miliardi di euro è il fatturato stimato del cosiddetto “Italian Sounding”.

162.000 kg di prodotti sequestrati dalla GdF nei primi sette mesi del 2015.

 

Competenze dei Sindaci in merito alla legge sulle unioni civili

E’ stata respinta a maggioranza la mozione presentata dal capogruppo del Patto Civico Roberto Bruni che impegnava il Presidente Maroni e la Giunta regionale “a farsi promotori con tutti gli strumenti in loro possesso affinchè i sindaci lombardi ottemperino all’obbligo di legge in materia di unioni civili previsto all’art.1 comma 2 della legge n.76 del 2016”. Il Consigliere Segretario Eugenio Casalino (M5Stelle) aveva preannunciato la non partecipazione al voto del suo gruppo, anche se in sede di votazione i Consiglieri Violi e Nanni hanno poi votato a favore. Nel documento veniva stigmatizzata la dichiarazione dell’Assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini nella quale lei stessa esprimeva, in qualità di assessore regionale, “un forte plauso a tutti quei sindaci lombardi coraggiosi che, esercitando il proprio diritto all’obiezione di coscienza, si ribelleranno a una legge palesemente incostituzionale come quella sulle unioni civili, che altro non sono che matrimoni gay sotto mentite spoglie”. “E’ inopportuno e inammissibile –ha sottolineato la Vice Presidente Sara Valmaggi (PD)- che un rappresentante delle istituzioni faccia un invito ad altri rappresentanti istituzionali a non rispettare e a non ottemperare alle leggi”. Per il capogruppo di NCD Angelo Capelli la mozione era chiaramente strumentale “non avendo il Presidente di una Regione alcun potere in materia e tantomeno quello di influenzare e incidere sull’operato dei sindaci”, mentre Umberto Ambrosoli (Patto Civico) ha replicato ricordando come “la maggioranza che oggi ritiene strumentale questa mozione, ha comunque approvato poco tempo prima un documento per chiedere ai sindaci di non trascrivere matrimoni contratti all’estero”.

 

Abolizione delle sanzioni alla Siria

Intervenire presso il Governo e il Parlamento affinchè il nostro Paese si faccia promotore presso il Parlamento europeo di una proposta di abolizione delle sanzioni alla Siria, al fine di garantire l’approvvigionamento alla popolazione civile dei generi di prima necessità e dei farmaci. E’ l’impegno rivolto al Presidente Roberto Maroni e alla Giunta regionale contenuto nella mozione presentata dal capogruppo di NCD Angelo Capelli e approvata questo pomeriggio in Consiglio regionale con 50 voti a favore e due sole astensioni. Per esprimere il parere favorevole dei rispettivi gruppi consiliari sul documento sono intervenuti Lino Fossati (Lista Maroni) e Fabio Pizzul (PD), mentre Il Consigliere Segretario Eugenio Casalino ha annunciato la non partecipazione al voto del gruppo M5Stelle. Il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha colto l’occasione per ricordare la recente visita in Consiglio regionale del Vescovo di Aleppo Georges Abu Khazen e il suo appello a favore del popolo siriano.

 

Monitoraggio acque inquinate da fitofarmaci e pesticidi
Approvata all’unanimità questo pomeriggio in  Consiglio regionale la mozione proposta dal Gruppo del PD (primo firmatario Agostino Alloni) su “Prodotti fitosanitari e biocidi: aggiornamento e integrazione delle misure di mitigazione regionali, al fine di ridurre i rischi di inquinamento delle acque superficiali e sotterranee”. Il documento prende avvio dal recente “Rapporto nazionale pesticidi nelle acque dati 2013-2014 – Edizione 2016” dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Ispra, che contiene i numeri sulla presenza di pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee.
“Nelle acque superficiali sono stati trovati pesticidi nel 63,9% dei 1.284 punti di monitoraggio controllati e nel 2012 la percentuale era del 56,9%; nelle acque sotterranee sono risultati contaminati il 31,7% dei 2.463 punti rispetto al 31% nel 2012 –ha detto nel suo intervento  Laura Barzaghi (PD)-. In alcune Regioni, tra cui la Lombardia, la contaminazione è molto più diffusa del dato nazionale, arrivando a interessare oltre il 70% dei punti delle acque superficiali”. La mozione impegna pertanto la Giunta regionale ad assicurare un monitoraggio costante dei residui di prodotti fitosanitari e biocidi presenti nelle acque superficiali e sotterranee e a valutare la possibilità di garantire una relazione semestrale alle Commissioni competenti; a informare e sensibilizzare sulle limitazioni e le misure da adottare e prevedere nei capitolati di gara le strutture regionali e gli enti locali che bandiscono gare d'appalto per l'affidamento delle attività di contenimento e di gestione della vegetazione infestante in ambiente urbano, lungo le strade e le ferrovie; a promuovere l'istituzione di distretti di agricoltura biologica nel territorio lombardo e a valutare la possibilità di procedere a un aggiornamento dei protocolli regionali di monitoraggio.

Vertenze sulla Konig di Molteno e su Meridiana
L’Aula ha approvato all’unanimità due mozioni relative a due gravi vertenze lavorative, già al centro delle audizioni in Commissione Attività produttive e all’attenzione di Arifl. La prima, illustrata dal Consigliere Raffaele Straniero (PD), impegna la Giunta a monitorare il tavolo di crisi convocato presso il Ministero dello Sviluppo Economico per mitigare l’impatto dell’annunciata delocalizzazione della Konig di Molteno, leader nella produzione di catene da neve. Sono a rischio 106 dei 127 dipendenti. La mozione sollecita l’utilizzo degli accordi di competitività e il possibile rilancio dell’unità di Molteno.

Sono 880 i lavoratori interessati invece dalla procedura di licenziamento collettivo annunciata da Meridiana, di questi 276 sono impiegati a Malpensa. La mozione presentata dal Presidente della Commissione Attività produttive, Angelo Ciocca (Lega Nord), impegna la Giunta a sollecitare il Governo per la tutela dell’occupazione a fronte del piano industriale presentato dalla proprietà.

 

 

Mozioni urgenti
A conclusione di seduta, discusse anche due mozioni urgenti: via libera all’unanimità alla mozione presentata da Fabio Pizzul (PD) che impegna la Giunta a valutare ogni azione utile per evitare la chiusura del Centro Meteorologico regionale di Milano Linate, con l’obiettivo di preservare non solo il servizio ma anche la ricchezza strumentale, i dati storici, le competenze e le conoscenze sviluppate e il potenziale operativo degli operatori. Respinta invece a maggioranza la mozione presentata dal Consigliere Segretario Eugenio Casalino (M5Stelle) che chiedeva alla Giunta di intervenire per ritirare in autotutela la procedura di gara per l’affidamento dei servizi di gestione della spesa farmaceutica regionale.