“Il Consiglio regionale della Lombardia chiede alla Giunta un impegno nell’ottica dell’etichettatura e della tracciabilità dei prodotti Made in Italy”. E’ quanto prevede la mozione approvata oggi dal Consiglio regionale e che mira a sollecitare il Governo nazionale ad un’azione più incisiva di salvaguardia dei prodotti italiani “anche mediante l’etichettatura all’origine come in Francia” (parte su cui si è astenuto il Patto Civico) e a promuovere l’istituzione e l’utilizzo di marchi collettivi regionali da assegnare a produzioni realizzate con materie prime lombarde, con l’intento di valorizzare le nostre specificità territoriali. Relatore del provvedimento è stato Fabio Rolfi (Lega Nord). Nel corso del dibattito sono intervenuti i Consiglieri Marco Carra (PD), Antonio Saggese (Lista Maroni), Daniela Mainini (Patto Civico) e l’assessore all’Agricoltura, Gianni Fava.
I NUMERI
Il 50% delle aziende agroalimentari con più di 10 addetti ha subito almeno una contraffazione di propri prodotti in Italia (dati Format per il Ministero dello Sviluppo).
1 miliardo di euro è il fatturato della vendita in Italia di prodotti agroalimentari contraffatti
60 miliardi di euro è il fatturato stimato del cosiddetto “Italian Sounding”.
162.000 kg di prodotti sequestrati dalla GdF nei primi sette mesi del 2015.