Oggi in Commissione: al via il confronto sulla legge di riordino del sistema cultura in Lombardia

E in Commissione Territorio via libera alla proposta di Risoluzione
per sostenere la riqualificazione del Villaggio operaio di Crespi d’Adda (BG)

Milano, 19 maggio 2016 – La Commissione Cultura, presieduta da Luca Ferrazzi, ha iniziato oggi una serie di audizioni sul progetto di legge di riordino in materia di cultura, di iniziativa della Giunta regionale. Il provvedimento è composto da 42 articoli e mira a razionalizzare il corpus normativo vigente, valorizzando il binomio tradizione-innovazione. Oggi erano presenti rappresentanti dell’Unione Province Lombarde, dell’ANCI, di Unioncamere Lombardia, di ANAI (l’associazione degli Archivisti), dell’Associazione italiana biblioteche e di CGIL-SLC

 

Il progetto di legge in sintesi

 

Valorizzazione dei siti Unesco della Lombardia, degli itinerari culturali e dei cammini, con particolare riguardo a quelli religiosi. Introduzione di  norme di salvaguardia e promozione della lingua lombarda. Partecipazione a scambi culturali in ambito interregionale, macroregionale, nazionale e internazionale, con la possibilità di promuovere accordi in ambito europeo. Sul versante della creatività, dell'innovazione, della ricerca e della sperimentazione introduzione di  specifiche norme di promozione. Sostegno all'attività terapeutica della cultura, valorizzando il ruolo del volontariato culturale. Introduzione del ruolo economico del settore culturale, attraverso le imprese culturali e creative, investendo con strumenti ad hoc. La Regione intende incoraggiare la presentazione di progetti di ampio respiro, che riguardino più ambiti territoriali e che vedano una stretta collaborazione tra pubblico e privato. Il Fondo per la cultura, sostituirà i diversi fondi previsti oggi per ciascun settore, rendendo più agevole l'utilizzo delle risorse e consentendo il sostegno di progetti multidisciplinari (Dario Macchi).

 

Sostegno alla riqualificazione di Crespi d’Adda

Riqualificare il villaggio Crespi d’Adda a Capriate San Gervasio d’Adda in provincia di Bergamo, patrimonio dell’Unesco dal 1995, antica sede del cotonificio Crespi e oggi di proprietà del Gruppo Percassi.

Lo chiede la proposta di Risoluzione approvata oggi all’unanimità in Commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala, che impegna la Giunta a farsi promotrice di un accordo di programma tra i proprietari e l’amministrazione comunale per riprendere l’iter necessario ad avviare la rivitalizzazione dell’area che ne consentirebbe la conservazione e la valorizzazione almeno dal punto di vista storico-culturale. Relatore del provvedimento è Roberto Anelli.

Realizzato tra il 1800 e il 1900, il Villaggio, sede del cotonificio Crespi e patrimonio dell’Unesco dal 1995, è stato chiuso definitivamente nel 2004 e nel 2013 acquistato dal Gruppo Percassi. Nel 2015 viene sottoscritto il Protocollo d’intesa tra i nuovi proprietari e il Comune di Capriate San Gervasio, nel quale si prevede tra l’altro la realizzazione di un polo terziario, commerciale di servizi produttivi, ricettivi  e museali, un parcheggio e un’area verde. Divergenze tra il privato e il pubblico hanno però bloccato l’iter degli interventi lasciando ili villaggio in stato degrado con problemi di conservazione per gran parte dei manufatti (Anna Lisa Buzzetti).

 

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