Lombardia chiede di salvaguardare ruolo strategico di Malpensa

Servono un tavolo nazionale per ridiscutere il piano italiano aeroportuale e la disponibilità di una compagnia aerea che investa con decisione su Malpensa, che deve continuare ad essere almeno un gate intercontinentale. “L'aeroporto di Malpensa deve diventare un punto di riferimento per le compagnie in grado di operare collegamenti intercontinentali, affinché si possa viaggiare verso destinazioni extraeuropee senza scali intermedi. Infatti la connessione internazionale offerta da Linate, se pur con un elevato grado di frequenza per destinazione, porta a un prolungamento del viaggio in termini di tempo. Linate e gli aeroporti minori non devono pertanto essere utilizzati come strumenti di raccolta per altri hub europei”. A ribadirlo è stato l’Assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio del Tenno, intervenuto questo pomeriggio in Commissione Territorio presieduta da Alessandro Sala, nel corso di una audizione sollecitata dal Consigliere della Lista Maroni Luca Ferrazzi.

Come evidenziato dall’Assessore Del Tenno, dati alla mano, la situazione dei passeggeri in transito per voli intercontinentali ha subito profondi cambiamenti negli anni, tanto che dal 2007 al 2013 i passeggeri in transito per voli intercontinentali da Malpensa sono passati da 7,5 milioni a 300 mila (ovvero il 4% del valore 2007), mentre nello stesso periodo i passeggeri in transito per voli intercontinentali da Linate sono passati da 281 mila a 900 mila (più del triplo del valore 2007).
Se da un lato il nostro Paese ha proposto Linate, Bergamo, Torino e Genova come nodi prioritari della rete europea, e l’Europa ne ha condiviso il ruolo inserendoli nei Regolamenti riguardanti la nuova programmazione TEN-T 2014-2020 approvati lo scorso novembre –ha aggiunto Maurizio Del Tenno-, nel Piano nazionale tali aeroporti sono stati indicati invece come aeroporti di livello “non strategico”; una contraddizione palese e che non trova giustificazioni, perché così facendo si penalizzano i territori dove si sono programmate strategicamente e tempestivamente le infrastrutture e si “salvano” aeroporti con bilanci in rosso a discapito di scali in attivo, andando a gravare nuovamente sul bilancio pubblico”.

Siamo tutti d’accordo che bisogna potenziare il sistema aeroportuale lombardo –ha detto Luca Ferrazzima bisogna capire come e avere una strategia chiara. Cosa andiamo a dire sul tavolo della Conferenza Stato Regioni? La Commissione ha il dovere di suggerire nel merito una linea di indirizzo e mi auguro si possa quanto prima predisporre una risoluzione sul sistema aeroportuale lombardo da inviare alla Giunta regionale con la quale si fissino paletti imprescindibili”.
Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) ha sottolineato come “i due aeroporti milanesi devono avere ruoli e strategie diverse: per Malpensa è necessaria un’altra compagnia diversa da Alitalia per scongiurare un dualismo con Linate che non giova a nessuno”. Mario Barboni e Gianantonio Girelli del Partito Democratico, portando all’attenzione anche i casi di Orio al Serio e Montichiari, hanno ribadito “la necessità che i più importanti aeroporti d’Italia situati sullo stesso asse a poca distanza tra loro sappiano fare lobby per avere un peso più forte nelle future strategie aeroportuali”. Da ultimo Mauro Parolini (NCD) ha ricordato come la competenza sugli aeroporti è nazionale, ma “un accordo tra Regioni può sicuramente facilitare soluzioni auspicate e condivise”.

Il nuovo Piano strategico 2013-2016 presentato da Alitalia nel luglio 2013, oltre all’abbandono di Malpensa da parte di AIR ONE (con la perdita di 15 destinazioni fisse e stagionali servite e la movimentazione di 1,4 milioni di persone nello scorso anno), prevede da parte di Alitalia l’apertura di nuove rotte da Linate per Vienna, Copenaghen, Praga, Stoccolma, Varsavia, Tallin, Helsinki, Malta e Budapest utilizzando gli slots Linate-Fiumicino. In questo modo, come è stato evidenziato oggi in Commissione, si depaupera ulteriormente Malpensa del proprio traffico “pregiato”.
All’audizione di oggi hanno preso parte anche il dirigente di SACBO Emilio Bellingardi e i dirigenti di ENAC Roberto Vergani e Pasquale Proietti: presente in sala anche il direttore di SEA Claudio Del Bianco.