Lo Skidome di Selvino (BG) è stato al centro dell’intervento di questa mattina del Sottosegretario Ugo Parolo in Commissione Attività produttive. Il delegato ai Rapporti con il Consiglio regionale, alle Politiche per la montagna e alla Macroregione, ha risposto a una interrogazione del Consigliere Mario Barboni (PD), precisando che il costo dell’intervento è a totale carico del privato.
Il progetto risale al 2008, il primo accordo di programma con Comune e Regione è del 2011. Il proponente è la società trentina Neveland che vorrebbe realizzare una struttura interrata da 50 mila metri quadrati con tre piste innevate, 600 metri di discesa, palestre di arrampicata. Costo dell’intervento 61 milioni.
“La legge regionale 1/2013 del 6 giugno, ha permesso di riattivare tutti i procedimenti di valutazione ambientale che erano stati sospesi per i Comuni che non avevano ancora approvato il PGT, tra cui anche Selvino – ha spiegato il Sottosegretario Parolo – Pertanto il 13 giugno 2013 si sono riavviati i lavori della segreteria tecnica dell’Accordo di programma e il 2 luglio 2013 si è tenuta la prima conferenza di Valutazione ambientale strategica (VAS). Dagli incontri successivi è emerso che il masterplan presentava forti carenze in ordine al quadro di sostenibilità complessivo tali da non consentire la pubblicazione del Rapporto ambientale”.
Il 29 gennaio 2016 il Comune di Selvino ha trasmesso una nota alla Regione in cui comunicava la volontà di modificare il Masterplan per ridurre la lunghezza complessiva dell’impianto e a ridurre il numero dei posti letto della foresteria annessa. Si attende ora la nuova proposta progettuale per riavviare le procedure di valutazione ambientale. Quanto alla eventualità della procedura di Valutazione di impatto ambientale, è stato precisato che “non è possibile escludere a priori una procedura di assoggettabilità VIA ma, in sede di VAS potrà essere verificata la necessità di approfondire ulteriormente la sostenibilità del progetto anche attraverso una successiva procedura di Valutazione ambientale”.
“Ci sembra che la Giunta stia monitorando con la giusta attenzione tutto l’iter – ha commentato il Consigliere Barboni – Auspichiamo che venga richiesta la procedura di Via per avere tutte le necessarie garanzie e che vengano esercitati i necessari controlli per evitare di avere cattedrali nel deserto, senza tralasciare le questioni legate alla viabilità”.