Il Consiglio si fa “smart”, al via il telelavoro

Via libera da parte dell'Ufficio di Presidenza all'introduzione del telelavoro in Consiglio regionale. E' stato infatti approvato all'unanimità il documento che prevede una sperimentazione riservata a sette dipendenti, coinvolti sulla base dei progetti vagliati dai rispettivi dirigenti. Il piano iniziale prevedeva cinque postazioni, ma il numero è stato ampliato in considerazione delle domande presentate e del  monitoraggio interno sulla tipologia di attività idonee. L’obiettivo è quello, nell’arco di tre anni, di arrivare a coinvolgere il 10% del personale nei progetti di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in linea con le direttive assunte a livello nazionale.

Secondo l'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, nel 2015 il 17% delle grandi aziende ha già avviato progetti ad hoc, cui va aggiunto un 14% che si appresta a ultimare l’iter. Secondo i responsabili dell’osservatorio, lo smartworking nella PA, oltre a coniugare le esigenze del lavoro con quelle della vita di ciascuno, potrebbe portare un risparmio per i conti dello Stato stimabile tra 1 e 3 miliardi.