Pubblica Amministrazione: via libera dell'UdP a regolamento
su incarichi vietati ai dipendenti del Consiglio
Milano, 1 febbraio 2016 – L’Ufficio di Presidenza, presieduto dal Presidente Raffaele Cattaneo, ha approvato questo pomeriggio il Regolamento per l’individuazione degli incarichi vietati ai dipendenti del Consiglio regionale, recependo con ulteriori integrazioni le norme nazionali e i criteri emanati dalla Funzione Pubblica.
Il Regolamento, che in primis descrive le incompatibilità (attività di commercio, industria e/o impieghi in altre amministrazioni pubbliche e private o cariche in società costituite a fine di lucro: fanno eccezione, previa autorizzazione, le cariche in società cooperative), riguarda tutti i dipendenti a tempo pieno e quelli con percentuale di tempo parziale superiore al 50%, compresi i collaboratori e il personale delle segreterie di gruppi consiliari. Sono sostanzialmente due i profili di incarichi vietati nel nuovo Regolamento: quelli che hanno caratteristiche di sistematicità, non occasionali quindi, e quelli che possono generare conflitto di interessi perché, ad esempio, la struttura in cui opera il dipendente rilascia autorizzazioni a quel soggetto, oppure perché vi sono rapporti di natura economica o contrattuale con l’amministrazione. In presenza di conflitto di interessi, l’incarico è vietato anche ai dipendenti con percentuale di tempo parziale inferiore al 50%.
Sono esclusi dai divieti molte attività, come ad esempio la collaborazione con giornali o riviste, la partecipazione a convegni e seminari, incarichi sindacali, docenze per la formazione, volontariato, mentre per gli incarichi occasionali e per assumere incarichi nei Consigli di Amministrazione di enti senza fini di lucro, cooperative, associazioni, fondazioni è necessario farsi autorizzare dall’amministrazione.
Nella stessa seduta l’Ufficio di Presidenza ha approvato anche l’aggiornamento 2016-2018 del piano triennale di prevenzione della corruzione e il programma triennale per la trasparenza e l’integrità del Consiglio regionale. Le principali novità già integrate nei Piani aggiornati consistono nell’indicazione dei criteri di rotazione dei dirigenti operanti nelle aree a maggior rischio, nella revisione della procedura interna di gestione di eventuali segnalazioni di illeciti da parte dei dipendenti (cosiddetto “whistleblower”) in conformità alle nuove Linee guida emesse dall’Anac nell’aprile 2015, nella procedura e modulistica per l’astensione in caso di conflitto d’interessi. Migliorata anche la sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale, un aspetto questo che riguarda la pubblicazione degli atti del Segretario Generale in formato aperto, la nuova piattaforma di pubblicazione dei dati relativi ai Consiglieri e una maggiore integrazione tra il portale del Consiglio e quelli delle Authority regionali.
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