Convegno “Nutrire la famiglia per nutrire il futuro”

Il popolo della famiglia non è contro nessuno ma rivendica un diritto naturale, è necessario “fare il tagliando” alla legge regionale del 1999 sulla famiglia e attenzione alla tenuta del welfare nazionale se viene meno il sostegno dei nuclei famigliari. Sono questi alcuni dei passaggi cruciali del discorso che il Presidente del Consiglio regionale,Raffaele Cattaneo, ha tenuto questo pomeriggio a Palazzo Pirelli, in occasione del convegno“Nutrire la famiglia per nutrire il futuro: tutela e rilancio del ruolo della famiglia per la società del domani”.

Il mio auspicio è che finalmente si possa sfuggire alla trappola della narrazione secondo cui chi difende questi valori è contro qualcosa – ha esordito il Presidente Cattaneo, citando gli articoli 29 e 31 della Costituzione – Noi non siamo contro nessuno, rivendichiamo un diritto naturale per cui non è necessario saltare staccionate o imbrattare Palazzo Pirelli (il riferimento è agli atti vandalici di ieri, ndr). Il primo impegno che abbiamo è dare voce a chi non ce l’ha, a chi dal primo vagito reclama il diritto a quel rapporto costitutivo e a quella relazione amorosa con la mamma e il papà. I diritti di tutti vanno riconosciuti, ma la famiglia è un’altra cosa”.

Senza la famiglia, senza questo mattone – ha evidenziato Cattaneo – la società tutta si indebolisce, e il sistema di welfare non regge più:  l’istituzione non può far finta di niente. La famiglia non deve essere trattata come oggetto di politiche, ma come soggetto giuridico.  Per lasciare sul tavolo di questo convegno un contributo concreto – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale – dico che, dopo 16 anni, è venuto il momento di fare il tagliando alla legge regionale 23 del 6 dicembre 1999 sulla famiglia. È una legge buona, ma che ha bisogno di essere attualizzata nell’ottica di renderla ancora più forte, così come è avvenuto per un'altra buona legge, quella sulla sanità”.