Oggi in Aula, la sintesi delle prime mozioni approvate

Milano, 3 novembre 2015 – Di seguito la sintesi delle prime mozioni approvate in Aula. I lavori del Consiglio sono ancora in corso con la discussione aperta su altre mozioni.

 

Treni speciali per trasporto malati a Lourdes

Garantire treni speciali per il trasporto di malati verso Lourdes e una manutenzione e condizioni di viaggio adeguate alle necessità dei passeggeri. Nella mozione presentata dalla consigliere Maria Teresa Baldini (gruppo misto – Fuxia People) si chiede alla Giunta di impegnarsi in un confronto con Trenitalia e Ferrovie dello Stato e le associazioni che organizzano pellegrinaggi perché siano messi a disposizione treni speciali e vengano assicurate condizioni di viaggio decenti. Il documento, approvato all’unanimità, sottolinea diverse criticità evidenziate dai malati che si recano a Lourdes. Nel corso del dibattito l’assessore al Reddito di Autonomia e all’Inclusione Sociale Giulio Gallera, dopo aver elogiato il lavoro dei volontari e ringraziato il Consiglio regionale per aver sollevato la questione in Aula, ha assicurato l’impegno della Giunta ad affiancare le associazioni nel confronto con le aziende del trasporto ferroviario. Prima del voto sono intervenuti Marco Carra (PD), Antonio Saggese (Lista Maroni), Paola Macchi (M5S), Umberto Ambrosoli (Patto Civico), Fabio Pizzul (PD) e Massimiliano Romeo (Lega Nord).

Diritto di bigenitorialità

Il “diritto di bigenitorialità” rispetto alle informazioni scolastiche di figli minori di genitori separati o divorziati è stato l’oggetto della mozione presentata dal gruppo Lista Maroni (primo firmatario Antonio Saggese) e approvata a maggioranza. Il documento chiede di garantire l’accesso alla informazioni sull’andamento dei figli minorenni a entrambi i genitori, come previsto da decreti e circolari a livello nazionale. La mozione chiede l’impegno della Giunta a definire con l’Istituto scolastico regionale iniziative che promuovano il rispetto della bigenitorialità. Non hanno partecipato al voto PD e Patto Civico che hanno ricordato come sia già stata emanata a settembre una circolare del Ministero per sopperire al ritardo culturale del sistema scolastico nell’adeguarsi alle nuove realtà familiari. “Il documento prende spunto – ha spiegato Saggese – da un caso accaduto a Bologna nel maggio scorso dove il dirigente scolastico ha negato al padre, su richiesta della madre e senza alcuna disposizione del giudice, comunicazioni scolastiche relative al figlio”. Dopo aver specificato che la materia è più di carattere statale che regionale, l’assessore all’Istruzione Valentina Aprea si è detta favorevole a incentivare e sollecitare la piena attuazione di leggi che già garantiscono questo diritto. Durante il dibattito sono intervenuti anche Paola Macchi (M5S),  Laura Barzaghi (PD) e Carlo Malvezzi (NCD).

Gruppi di azione locale (GAL) previsti nel Programma di Sviluppo Rurale

Il Consiglio regionale ha approvato, dopo un ampio stralcio del testo, la mozione presentata da Agostino Alloni (PD), relativa Gruppi di azione locale previsti dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020 sul sostegno allo sviluppo locale. Rispetto al testo originale, l’Aula ha approvato solamente i punti 2 e 4, recependo anche un emendamento integrativo del Movimento 5 Stelle.

Il testo finale chiede quindi di sostenere e valorizzare le conoscenze e le esperienze che i Gal hanno acquistato in questi anni nella progettazione europea e nella gestione dei fondi, indipendentemente dalla eventuale formazione di nuovi partenariati e Gal; la mozione chiede infine di prorogare il termine per la partecipazione al bando regionale per il Piano di Sviluppo regionale 2014-2020.

Area ex Falck di Novate Mezzola (SO)

Attivare la bonifica e al tempo stesso monitorare attentamente lo stato di salute ambientale dell’ex acciaieria Falck del Comune di Novate Mezzola in provincia di Sondrio. Un’area di 70mila metri quadrati che, insieme alla discarica di Giumello, località del confinante comune di Samolaco, è interessata da inquinamento di cromo esavalente con la presenza di scorie stoccate senza impermeabilizzazione. Delle due aree si è parlato in Consiglio regionale in seguito a una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle (primo firmatario il Consigliere Segretario Eugenio Casalino) con la quale si chiede alla Regione d’intervenire con un progetto di bonifica in grado di avviare il risanamento ambientale che riguardi l’area ex Falck e il territorio del Comune di Samolaco. Il documento è stato approvato con 52 voti a favore (due i contrari). Soddisfatto il Consigliere Segretario Casalino: “L’approvazione della nostra mozione è un primo passo concreto perché si bonifichi e riqualifichi la zona come attendono da anni i cittadini. Questo è Un segnale di attenzione importante da parte delle istituzioni nei confronti della popolazione locale preoccupata dalla situazione e che si sente abbandonata.  Vigileremo perché l’intenzione del Consiglio si trasformi in atti concreti”.

Richiedenti asilo ospitati a Cà Matta (BG)

Il Consiglio regionale ha approvato a voto segreto (34 sì e 28 no) una mozione presentata dal Patto Civico (primo firmatario Roberto Bruni) con la quale si impegna la Giunta a revocare la delibera sui criteri di finanziamento degli enti gestori dei parchi approvata lo scorso 2 ottobre. La delibera era stata approvata in seguito al verificarsi del caso del Parco dei Colli di Bergamo, in pratica dopo che in una struttura del Parco – Cà Matta – si erano ospitati 41 richiedenti asilo di varie nazionalità. L’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi ha definito la delibera regionale “legittima contro un atto illegittimo di un Parco che, finanziato con risorse pubbliche, ha come scopo la difesa dell’ambiente e non certo quello della locazione”. Identiche prese di posizione per la maggioranza sono venute da Lara Magoni (Lista Maroni) e Roberto Anelli (Lega Nord), mentre Umberto Ambrosoli del Patto Civico e Jacopo Scandella del PD hanno sostenuto la decisione regionale “illegittima” sottolineando che su “un tema importante come i profughi la Regione dovrebbe invece collaborare con i vari livelli istituzionali e non provocare scontri”. Favorevole alla mozione anche il Movimento 5 Stelle.

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