Cecchetti: “Parlamenti regionali europei facciano rete

Il Vice Presidente del Consiglio regionale a Siviglia per il vertice Calre ha sottolineato
il valore della rappresentanza che ha proprio nelle Assemblee legislative la massima investitura democratica
Attesa per il Forum mondiale dei parlamenti che si svolgerà a Milano il 23 e 24 ottobre 

Siviglia (Spagna), 6 ottobre 2015 – “La collaborazione tra i parlamenti regionali europei è fondamentale perché grazie ad essa le sensibilità delle nostre comunità  possono trovare la giusta e doverosa attenzione da parte delle istituzioni europee”.

Così Il  Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti intervenendo a Siviglia (Spagna) al gruppo di lavoro della Calre (la Conferenza che raggruppa le 74 Assemblee legislative della Ue) sui temi della e-Democracy.
Parlando al Parlamento della Comunità Andalusa, Cecchetti ha sottolineato come i “parlamenti regionali siano forti della vicinanza con i territori e con gli interessi e il sentire dei cittadini. Quando si parla di e-Democracy – ha aggiunto – la domanda preliminare a cui dobbiamo rispondere riguarda niente meno che la qualità stessa della democrazia rappresentativa, che può oggi trovare strumenti per irrobustirsi, temperando quella tendenza, ormai in atto da anni e non solo in Europa, di verticalizzazione del potere e potenziamento degli esecutivi”.

Cecchetti ha portato al Presidente del parlamento dell’Andalusia Juan Pablo Sanchez e a tutti gli altri partecipanti alla sessione Calre i saluti del Presidente Raffaele Cattaneo, evidenziando anche l’importanza dell’Assemblea plenaria della Conferenza delle Assemblee legislative d’Europa  che si svolgerà a Milano i prossimi 23 e 24 ottobre in concomitanza con il Forum Mondiale delle Assemblee legislative regionali che porterà nel capoluogo lombardo circa 200 delegati in rappresentanza dei parlamenti regionali europei, americani e  asiatici. “Un evento mai visto – ha detto ancora Cecchetti – che avrà come temi di dibattito e riflessione  proprio le questioni della sovranità e della rappresentanza. Tutto ciò evidenzia che la cessione della sovranità non può avvenire seguendo un freddo calcolo burocratico ma solo con il coinvolgimento dei territori e delle loro comunità, che hanno proprio nei parlamenti regionali la massima investitura democratica perché rappresentano l’espressione di tutte le sensibilità. Del resto – ha poi detto  Cecchetti a margine degli incontri nel parlamento dell’Andalusia – è sotto gli occhi di tutti che in questa fase storica, e con una congiuntura economica difficile, la soluzione dei problemi deve ritornare al livello istituzionale più vicino ai cittadini. Questo  spiega perché ritorna con intensità  la voglia di comunità e di autonomia nelle singole realtà regionali e territoriali europee”.

 

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Claudio Magistroni

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