Nel corso della seduta pomeridiana il Consiglio regionale ha approvato tre mozioni. Di seguito la sintesi di ciascuna
Sostegno al progetto di Autonomia differenziata
Pieno sostegno al progetto di autonomia differenziata, che è previsto dalla Costituzione ed è al centro dei programmi governativi nonché di un procedimento già avviato dalla Regione Lombardia. E’ quanto chiede una mozione, proposta dal gruppo della Lega (primo firmatario Roberto Anelli) approvata oggi con 37 voti a favore, 15 contrari e 11 astenuti. Il documento ripercorre la storia delle richieste di autonomia avanzate dalle regioni, elenca una serie di pareri di costituzionalisti e giuristi e precisa due impegni per il Presidente e la Giunta: “proseguire nell’opera negoziale sin qui svolta con il Governo per la definizione dell’intesa e di tutti gli atti necessari” e svolgere “un’attività informativa e comunicativa del principio del regionalismo differenziato al fine di superare le barriere ideologiche esistenti”.
Nel corso del dibattito sono state accolte due integrazioni al testo proposte dall’assessore Stefano Bruno Galli ed emendamenti presentati da M5Stelle (per ribadire che l’autonomia sia ispirata a valori di perequazione, solidarietà sociale e redistribuzione delle risorse a garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni), Azione – Italia Viva (“con l’obiettivo di ottenere l’autonomia entro e non oltre il 2023”) e da Fratelli d’Italia e sottoscritto anche da Roberto Anelli-Lega, Manfredi Palmeri-LM e Monica Forte-Misto (“per favorire l’attuazione in tempi rapidi in un quadro più ampio di riforme per rafforzare l’assetto dello Stato, compresa la riforma per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica o del Presidente del Consiglio”).
In sede di dichiarazione di voto, Fabio Pizzul ha annunciato l’astensione del PD, Niccolò Carretta ha motivato il voto favorevole di Azione–Italia Viva e Consolato Mammì (M5Stelle) ha chiesto il voto segreto. Viviana Beccalossi (Gruppo Misto) è intervenuta per chiedere di aggiungere la sua firma alla mozione.
Caro bollette
E’ stata approvata con modifiche la mozione illustrata da Elisabetta Strada di Azione–Italia Viva (e sottoscritta da numerosi Consiglieri della minoranza) che impegna il Presidente a chiedere adeguati provvedimenti legislativi a favore delle famiglie in situazioni di disagio economico e che risiedono in stabili allacciati a reti di teleriscaldamento, affinchè possano usufruire dei bonus concessi agli utenti di gas ed elettricità. Viene inoltre chiesto di introdurre l’aliquota Iva al 5% anche per gli utenti dei servizi di teleriscaldamento e comunque a “mettere in campo in tempi brevi” una norma che consenta di ridurre “definitivamente” l’aliquota Iva al 5% su gas, energia e teleriscaldamento.
Respinte invece le parti della mozione illustrate da Raffaele Erba (M5Stelle) che, oltre a trattare il tema dei costi delle bollette delle reti di teleriscaldamento, intendevano impegnare il Presidente della Giunta a chiedere il mantenimento del SuberBonus al 110% per tutto il 2023 rendendo strutturale tale misura dopo un confronto col Governo.
Attività della Rete regionale Cefalee
Via libera anche alla mozione a firma di Luigi Piccirillo (Gruppo Misto) in cui si chiede alla Giunta di intervenire nel potenziamento dei percorsi diagnostici e terapeutici per i pazienti affetti da cefalea, riconosciuta come malattia sociale responsabile di disordini neurologici che interferiscono sulla qualità di vita. Informare ed educare pazienti e personale sanitario, database che permetta una mappa omogenea delle attività dei Centri Cefalee, strutturare un modello organizzativo anche per gestire al meglio i pazienti provenienti da altre Regioni sono alcuni degli interventi proposti per rispondere al meglio ai pazienti che soffrono di questa patologia.