7 dicembre 1851: nasce il frigorifero. In Italia arriverà con Giovanni Borghi

Compie 171 anni il frigorifero. Era il 1851 e a brevettare il primo modello, quello da cui si è partiti per arrivare al grande elettrodomestico che tutti conosciamo, fu un medico della Florida John Gorrie, che sulla base di un prototipo presentato dall’ingegnere americano Jacob Perkins, ideò un sistema per tenere fresco il reparto dell'ospedale della sua città destinato a malati di malaria.
Solo un secolo dopo, nei primi anni del 1950, il frigorifero arrivò in Italia, commercializzato con l’allora marchio lombardo IGNIS, azienda fondata dal varesotto Guido Borghi e gestita insieme ai figli. Fu proprio uno di loro, Giovanni Borghi, a rimanerne affascinato dopo averlo visto affermarsi in tutta Europa nel secondo dopoguerra.
Ne acquistò duecento da diversi produttori in tutto il mondo. Li smontò per analizzarne limiti e difetti e, tra le perplessità degli altri soci, ne cominciò la produzione a Comerio (Va), dove l’azienda si era spostata a seguito della distruzione del laboratorio milanese durante la Seconda Guerra Mondiale. Più precisamente, prima a Comerio e successivamente in una vecchia filanda di Gavirate e poi a Biandronno. Fu un successo.
Oggi, il frigorifero, lo conosciamo super tecnologico, con più porte e al passo con i tempi: in commercio ci sono modelli “smart”, con anche telecamere che consentono in ogni momento di sbirciarci dentro facilitando la spesa al supermercato.
Sembra impensabile, ma un tempo chi voleva conservare generi alimentari, doveva avere una ghiacciaia, ossia un armadio con intercapedine isolante rifornito di ghiaccio che riprendeva antichi sistemi. Fin oltre il medioevo, infatti, quando il frigorifero non era lontanamente immaginabile, l’unico metodo di conservazione era il congelamento. Le popolazioni raccoglievano ghiaccio e neve stipandoli in cavità naturali o scavate ad hoc e riparandoli con paglia e foglie secche utilizzate come isolante. Col passare del tempo, aumentando gli abitanti sulla terra e crescendo il bisogno di salvaguardare la freschezza dei generi alimentari, questi stratagemmi rudimentali vennero soppiantati da blocchi di ghiaccio trasportati da navi provenienti dai paesi più freddi.
Ne ha fatta di strada il frigorifero: negli anni 60 debuttava l’illuminazione interna e nel 1971 il frigo congelatore. Oggi è l’elettrodomestico per eccellenza perché nessuna famiglia ne fa a meno, un complemento d’arredo, con linee di design che ben si coniugano allo stile delle cucine più moderne.
Conservare i cibi non è più un grattacapo da cui dipende la sopravvivenza. Tuttalpiù, il grattacapo è ricordarsi le date di scadenza dei cibi che conserviamo. Ma anche in questo caso, di recente e per i padroni di casa più precisi, è venuta in soccorso la tecnologia con il “Frigo intelligente” che avvisa quando un prodotto sta per scadere!