Risorse idriche: approvato all’unanimità l’atto di indirizzo

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’atto amministrativo che disegna la governance complessiva delle risorse idriche per i prossimi sette anni.

L’acqua è una risorsa fondamentale ed i cambiamenti climatici ne stanno rivoluzionando i cicli” ha esordito il relatore Alessandro Corbetta (Lega) che ha sottolineato la necessità di “adattarci attraverso una progettazione puntuale e sensibile al territorio”.

Il provvedimento approvato delinea gli impegni di sistema della Regione Lombardia da qui al 2030 per la gestione idrica, anche in accordo con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Diversi i temi su cui vengono fornite linee di indirizzo per lo sviluppo di azioni concrete: il ciclo integrato delle acque, il riutilizzo dei reflui da agricoltura, la disciplina degli scarichi idrici, la razionalizzazione della rete distributiva, la realizzazione di invasi di stoccaggio, la tutela delle acque destinate al consumo, la mitigazione della scarsità idrica e del rischio idrogeologico.

Uno dei principi di riferimento è quello dell’integrazione della pianificazione idrica con quella territoriale, paesaggistica ed urbanistica, oltre che con i programmi regionali dedicati ai rifiuti e alla bonifica delle acque inquinate e con le politiche agricole.

Sia Ferdinando Alberti (M5Stelle) che l’Assessore Pietro Foroni hanno sottolineato la necessità di ripensare in prospettiva le modalità di utilizzo dell’acqua in agricoltura e per gli allevamenti.
“Questo provvedimento è uno strumento importante – ha detto Riccardo Pase, Presidente della Commissione Ambiente – che consente di sviluppare un fil rouge che lega insieme tutte le criticità e tutte le opportunità in una comune visione di prospettiva”.

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