In Consiglio regionale via libera al Bilancio Consolidato 2021

Via libera a maggioranza in Consiglio regionale al Bilancio consolidato 2021 (relatore Giulio Gallera, Forza Italia). Il Bilancio consolidato 2021 di Regione Lombardia prende in considerazione lo stato patrimoniale e finanziario del “gruppo amministrativo Regione Lombardia comprendente anche gli enti controllati (Arpa, Ersaf, Polis, Aler, Fondazione Ricerca Biomedica e Fondazione Lombardia per l’Ambiente), gli enti partecipati (Lombardia Film Commission, Fondazione Minoprio, Consorzio Villa Reale Monza, enti parchi), le società controllate (Aria, Finlombarda, Explora, FNM Pedemontana) e le società partecipate (Arexpo ed Expo in liquidazione).
Già approvato dall’Organo revisore e dalla Commissione Bilancio, il documento è stato approvato oggi anche dal Consiglio regionale, che ne ha deliberato la conformità ai principi contabili e la rappresentazione “veritiera e corretta” della reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria dell’intero gruppo. Caratteristiche del Bilancio consolidato 2021 risultano inoltre essere le importanti misure finanziarie attuate per contrastare gli impatti economici negativi dell’emergenza da Covid19 attraverso contributi per la realizzazione di infrastrutture a incremento del patrimonio pubblico.

Nel corso della seduta mattutina approvata all’unanimità anche la Risoluzione presentata dalla Giunta delle elezioni (relatrice Elisabetta Strada, Lombardi Civici Europeisti) sull’insindacabilità del Consigliere regionale Massimiliano Bastoni (Lega), sottoposto a procedimento penale dinanzi al Tribunale di Milano per il delitto di diffamazione aggravata dall’utilizzo di un mezzo di pubblicità (articolo 595, comma 3, c.p.), per avere pubblicato, sul proprio profilo Facebook, espressioni ritenute offensive nei confronti di una società privata milanese. La Giunta delle elezioni, concluso l’esame istruttorio, ha ritenuto unanimemente che le opinioni oggetto del provvedimento siano da considerarsi “connesse all’esercizio del mandato consiliare e da ricondurre nel quadro della generale funzione di rappresentanza politica e istituzionale che spetta a ciascun Consigliere regionale”.