La manovra finanziaria regionale all’esame della Commissione Bilancio

Nessun aumento della pressione fiscale e mantenimento delle agevolazioni fiscali esistenti. E’ la priorità che caratterizza l’impostazione della manovra finanziaria regionale approvata dalla Giunta e che è ora all’attenzione e all’esame della Commissione Bilancio presieduta da Giulio Gallera, in attesa del voto in Aula previsto per la Sessione di Bilancio del 19 e 20 dicembre.

“La riduzione del trend delle entrate tributarie, cui si accompagnano maggiori costi di funzionamento correlati all’energia elettrica e al gas -ha spiegato l’Assessore regionale al Bilancio e Finanze Davide Capariniha imposto la massima prudenza nella programmazione della spesa, considerando soprattutto la necessità di garantire la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Resta in ogni caso la volontà di continuare a perseguire la politica di invarianza della pressione fiscale per incoraggiare la ripresa economica”.
Dal 2023 al 2025 è previsto un contributo a carico delle Regioni e Province autonome di 300 milioni di euro annui a valere sul Fondo Sanitario Nazionale. A tal proposito la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha evidenziato al Governo l’aumento dei costi di funzionamento per le Regioni dovuti all’impennata dei prezzi delle fonti energetiche. La Conferenza ha proposto di abrogare le norme che prevedono questo contributo di finanza pubblica per liberare risorse nei bilanci delle regioni e far fronte al caro prezzi energetico. Nel caso non si accedesse a questa ipotesi, il contributo alla finanza pubblica di Regione Lombardia ammonterebbe a oltre 30 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2023-2025.

La manovra finanziaria 2022 di Regione Lombardia registra minori entrate (ordinarie e da accertamento e controllo) pari a circa 674 milioni di euro. Al netto dei ristori governativi e delle minori spese, la perdita per la Regione si aggira intorno ai 370 milioni di euro nel biennio.
Le previsioni della manovra di bilancio 2023-2025 della Lombardia – afferma l’Assessore Caparini – non possono che risentire di questo trend negativo delle entrate regionali, con l’obbligo di rispettare gli equilibri di bilancio previsti in quanto la Costituzione non ci consente di indebitarci per spesa corrente”.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha preparato un documento con le priorità da affrontare nella nuova legislatura. Questi gli argomenti più rilevanti.
Sanità: incremento del fondo sanitario (oggi previsto in riduzione) in base al nuovo fabbisogno e ai maggiori costi delle fonti energetiche; più risorse per gli indennizzi emotrasfusi, oneri ora sostenuti interamente dalle Regioni; copertura dei nuovi oneri legati alla sanità territoriale previsti dal PNRR.
Trasporto Pubblico Locale: compensazioni per i minori ricavi da tariffa per aziende TPL anno 2021 (solo nel 2021 mancano 950 milioni di euro); risorse aggiuntive a compensazione dei maggiori costi energetici e dei carburanti che altrimenti si scaricherebbero inevitabilmente sui cittadini.
Investimenti: incremento delle risorse per gli investimenti regionali per il caro materiale legato alle opere pubbliche; incremento delle risorse in materia di edilizia sanitaria; ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e per continuare il percorso di rinnovamento e aggiornamento del settore; fondo per l’aumento costi dei materiali per tutte le opere pubbliche.