11-15 febbraio: la carica dei lombardi in scena a Sanremo

16 artisti e 5 co-conduttori. Sul palco anche Topo Gigio: sua mamma collaborò alla Rai di Milano

Ai nastri di partenza la 75esima edizione del Festival di Sanremo. Dall’11 al 15 febbraio 29 “big” scenderanno la scalinata dell’Ariston per aggiudicarsi il leoncino d’oro. Accanto a loro, nella sezione “Nuove proposte”, 4 giovani si contenderanno la vittoria, trampolino per conquistare il loro spazio sulla scena musicale.
Più della metà sono artisti legati alla nostra Regione. Ne contiamo almeno 16, tra gruppi fondati a Milano, cantanti nostrani e quelli che, pur non essendo originari del nostro territorio, qui sono maturati professionalmente come Lucio Corsi, Bresh e Olly che vivono stabilmente sotto la Madonnina o Gaia Gozzi, cresciuta a Viadana (MN). La sua discografia include persino un brano dedicato a “Salina”, la frazione situata nella campagna mantovana, dove il nonno possedeva un casale.

Nomi e volti più o meno noti. Debutti, ritorni e qualche sorpresa come la presenza nella penultima serata di Topo Gigio, che con il capoluogo lombardo ha rapporti stretti per via della sua mamma, l’autrice televisiva, innamorata del teatro di figura, Maria Perego, collaboratrice per diversi anni nella sede RAI di Corso Sempione. Proprio il pupazzo antropomorfo, che compirà 66 anni in concomitanza al Festival, è stato chiamato a duettare da Lucio Corsi, artista di origini toscane ma milanese di adozione e ribattezzato dai vicini di casa “la popstar di Niguarda”, dal nome del quartiere alla periferia Nord della città, dove da anni si è trasferito.
Altra sorpresa è il milanese Mahmood, già due volte vincitore del leoncino e quest’anno nei panni di co-conduttore nella serata dedicata ai “duetti”, durante la quale non mancheranno artisti lombardi ad affiancare i cantanti in gara. Dalla “Leonessa d’Italia” scenderanno Frah Quintale e Francesco Renga, mentre da Inzago, in provincia di Milano, arriverà Tricarico.

Sul palco dell’Ariston esordirà la giovanissima Sara Toscano, fresca di vittoria nell’ultima edizione del talent “Amici”, dove a sorpresa ha sbaragliato concorrenti superfavoriti. Non hanno resistito alla tentazione di ritornare nella Città dei Fiori Irama e Rkomi e, sull’onda del successo ottenuto quest’estate, Coma_Cose e The Kolors. Ci riproveranno, a distanza di un anno dal loro debutto sanremese, Clara e Rose Villain.
Artisti emergenti e altri veterani della kermesse. Soprattutto generi musicali diversi. Dal pop rock dei Modà al pop rap di Fedez. Dalla contaminazione di stili, che caratterizza i brani della desenzanese Joan Thiele, all’urban di Guè, che accompagnerà sul palco il producer Shablo.

Anima rock e allo stesso romantica è quella di Alex Wyse, la “nuova proposta” lombarda che gareggerà per aggiudicarsi il primo posto tra le “promesse” del canto. Nato a Como nel 2000, è a Londra che coltiva le sue doti di cantautore. Nel 2022 è tra i concorrenti della trasmissione “Amici” e nel 2024 gira l’Italia col primo tour. A Sanremo correrà per guadagnarsi la vittoria sugli altri tre rivali.
Celebri grazie alla “Scuola” di Maria De Filippi sono anche Irama e Sara Toscano, la più giovane artista in gara. 19 anni, di Vigevano (PV), è dall’età di 5 anni che studia pianoforte. Oggi sogna di acchiappare il podio, come l’anno scorso è accaduto ad Angelina Mango e Annalisa, anche loro provenienti dal contest di Mediaset. Un anno cruciale per lei: l’esordio al Festival, l’uscita del primo album e l’esame di maturità.
Tra gli artisti più certificati per numero di dischi di platino è invece Irama, 29 anni, cresciuto a Monza e molto legato a Milano. Un veterano del Festival: quella di quest’anno è infatti la quinta volta (sesta, se si conta la sua partecipazione tra le Nuove Proposte nel 2016). Sempre finito nella parte alta della classifica definitiva, in più occasioni ha sfiorato il podio. Anche lo scorso anno.
Una partecipazione a testa per Rose Villain, Clara, Fedez e Rkomi. Quest’ultimo, classe 94, viene dalla periferia del capoluogo lombardo: nei quartieri Giambellino e Lorenteggio si avvicina al rap, in quello di Calvairate comincia a farsi notare. Il successo, rafforzato dal suo primo Festival nel 2022, lo portò qualche mese dopo sugli scranni di “X Factor”. All’epoca, seduto accanto a lui, con lo stesso ruolo di coach e giudice, c’era anche Fedez, cresciuto tra Rozzano e Buccinasco e che tornerà all’Ariston dopo il secondo posto di tre anni fa insieme a Francesca Michielin.
35 anni, di origini milanesi, è Rose Villain. Considerata tra le artiste più internazionali del panorama italiano, lasciò l’Italia dopo la maturità per inseguire in America il suo sogno di fare musica. Corrono 10 anni tra lei e Clara, venticinquenne che arriva da Travedona Monate, in provincia di Varese. Modella e attrice, tra le protagoniste della serie tv “Mare fuori”, dove ebbe l’occasione di farsi apprezzare dal pubblico televisivo anche per la sua voce cristallina. Lo scorso anno Rose Villain e Clara non riuscirono a scalare granché la classifica, ma le loro canzoni sono lo stesso andate “alla grande”.
Voce raffinata e anima cosmopolita quelle della “big debuttante” Joan Thiele, cantautrice di Desenzano del Garda (BS), cha fatto strada con la sua musica innovativa e sperimentale. Una vita in giro per il mondo e un’infanzia trascorsa tra Colombia, Canada, Caraibi, Inghilterra e Italia. Nel 2023 fece parlare di sé per la conquista del David di Donatello con la canzone colonna sonora del film “Ti mangio il cuore”.
Primo Festival anche per il milanese Cosimo Fini, in arte Guè, noto anche come Guè Pequeno, che si presenterà sul palco insieme a Joshua e Tormento per un “featuring” con Shablo, tutte personalità del mondo urban. Il rapper, classe 80, è particolarmente popolare in quel di Milano per essere tra i fondatori dei Club Dogo, gruppo musicale meneghino nato nel 2002 e che si è “riunito” nel 2024 dopo anni di inattività.
Freschi di matrimonio e del successo di “Malavita”, trasmessa in radio per tutta l’estate, sbarcheranno per la terza volta a Sanremo i Coma_Cose. Proprio da Gavardo, nel bresciano, arriva Fausto Zanardelli. Nel 2016, insieme a Francesca Mesiano, fondò a Milano il duo musicale. La loro ultima apparizione all’Ariston è stata nel 2023 quando annunciarono le nozze e portarono a casa il Premio Bardotti per il miglior testo.
Nati professionalmente sotto la Madonnina 16 anni fa sono i The Kolors. Già vincitori a suo tempo della quattordicesima edizione della trasmissione “Amici”, con quella di quest’anno salgono a tre le loro partecipazioni alla prestigiosa kermesse. Per i Modà, capitanati da Francesco Kekko Silvestre, che parte da Cassina de’ Pecchi (MI), sono invece cinque le volte sul palco ligure. Dopo la vittoria nella sezione giovani nel 2005, il secondo posto nel 2011, il terzo nel 2013 e il ritorno sulle scene sanremesi 10 anni dopo, la band, nata nel 2002, ha riacceso i motori e dopo l’Ariston ha già in programma un concerto a San Siro.

La carica dei lombardi, però, non si ferma ai cantanti in gara, testimonianza che la nostra Regione eccelle in tutti gli ambiti dello spettacolo. 5 lombardi saranno alla co-conduzione: delle province di Milano e Pavia sono originari Antonella Clerici e Gerry Scotti, di Lodi è Bianca Balti, mentre la Brianza e la città di Milano sono rappresentate da Katia Follesa e Mahmood.
Quanto, infine, alle “cover” protagoniste nella serata dei duetti, 3 saranno i brani portati al successo da artisti di “casa nostra”. Ascolteremo “Fiori rosa, fiori di pesco” di Lucio Battisti, milanese di adozione dal 1964. Proprio in una villetta nel quartiere di Città Studi compose capolavori come “Emozioni” e “Il mio canto libero”.
“La voglia, la pazzia” sarà un omaggio a Ornella Vanoni, milanese doc, con quasi 70 anni di carriera alle spalle. Tutta milanese è “L’emozione non ha voce”, pubblicata nel 1999, interpretata dal “Ragazzo della via Gluck” e scritta dal paroliere meneghino Mogol. Grazie a questo brano, che dava il titolo al disco, Adriano Celentano rimase nella top 50 della hit parade italiana per ben 101 settimane consecutive.

Non ci resta che augurarvi Buon Festival!