Iniziata la vendemmia 2022 in Lombardia

È iniziata con una settimana di anticipo la vendemmia in Lombardia, la regione agricola più importante d'Italia e la seconda in Europa, famosa in tutto il mondo anche per le terre in Franciacorta, luogo d’eccellenza per la produzione di spumante con metodo classico.

E se la siccità e le temperature elevate di agosto hanno messo in pericolo i vigneti, le piogge dell’ultimo periodo hanno ridato vigore alle piante facendo sperare in un risultato sorprendente e più che positivo. Il timore di forti precipitazioni anche con intense grandinate, come afferma la Coldiretti Lombardia sulla base degli ultimi dati Arpa in riferimento all'allerta maltempo diramata dalla Protezione civile, ha suggerito di raccogliere le uve mettendo il raccolto al riparo.

Nel mese di settembre la vendemmia entrerà nel vivo. Questo è un periodo suggestivo per visitare i vigneti e partecipare insieme ai vignaioli alla raccolta dell'uva e alle prime fasi di lavorazione. Molte aziende lombarde accolgono gli enoappassionati, le famiglie e coloro che vogliono anche solo vivere un’esperienza nuova per conoscere il territorio e i suoi vini. Spesso vengono organizzati anche eventi speciali come mostre d'arte, spettacoli, concerti e molto altro per accogliere al meglio visitatori appassionati ed amatoriali. È il mese delle “cantine aperte”.

La vendemmia 2022 punta sulla qualità dei vini. Secondo i dati del Consiglio per la ricerca in agricoltura, infatti, il 2022 non sarà ricordato come un’annata abbondante, a causa soprattutto dei vigneti non serviti da impianti di irrigazione o bacini di raccolta delle piogge. Per la qualità invece, le uve hanno un contenuto di zuccheri e sostanze coloranti superiori alla norma. Nonostante il vigneto italiano sia stato resiliente ai cambiamenti climatici, in quasi tutte le regioni italiane si registra un calo produttivo rispetto agli anni precedenti: in Friuli-Venezia Giulia e in Veneto in leggero calo della quantità di produzione rispetto al 2021 (-10% e -5% rispettivamente). Registrano una flessione anche Lombardia ed Emilia-Romagna e il Piemonte. In sofferenza la Sicilia con cali pari a un -5%/-10% rispetto l'annata precedente. Crescono Trentino-Alto Adige (+5-6% rispetto al 2021) Toscana e Puglia (per quest'ultima è previsto un 10% in più).