Elezioni 2022, l’Italia alle urne

Domenica 25 settembre gli italiani saranno chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento. Si voterà in una sola giornata, dalle ore 7 alle ore 23, per eleggere i rappresentati del Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati.

La legge elettorale – chiamata "Rosatellum bis" per via del nome del deputato Ettore Rosato che contribuì a scriverla – prevede un sistema elettorale misto: circa un terzo dei seggi è attribuito con un sistema maggioritario uninominale a turno unico in base al quale il candidato che prende più voti in un collegio si aggiudica il corrispettivo seggio in Parlamento, mentre i due terzi assegnati con il metodo plurinonimale (o proporzionale) per cui i seggi saranno distribuiti tra le liste dei partiti proporzionalmente ai voti ottenuti.

Agli elettori saranno consegnate due schede, una per il Senato e una per la Camera. Su ciascuna scheda saranno indicati i nomi dei candidati all'uninominale del proprio collegio, collegati alle liste che compongono la loro coalizione con i nomi del plurinominale.

Ci sono diversi modi per esprimere il proprio voto. L'elettore può segnare con una "x" il nome del candidato uninominale. In questo caso il voto è esteso anche alla lista (non è possibile praticare il voto disgiunto come nelle elezioni per il Sindaco). Se però quel candidato si presenta con una coalizione di più liste, allora il voto è ripartito in modo proporzionale ai voti ottenuti nel collegio. Una seconda possibilità è quella di sbarrare direttamente il simbolo del partito: in questo caso il voto si estende anche al candidato uninominale collegato. Infine, è possibile mettere una "x" sia sul nome del candidato uninominale sia sul simbolo della lista. Per la parte del proporzionale non è possibile assegnare preferenze in quanto i candidati dei plurinominali sono già indicati in un ordine scelto dalle forze politiche.

Tra gli ottanta Consiglieri regionali, cinque sono i candidati alle elezioni politiche: Gian Antonio Girelli (plurinominale Camera Lombardia 03) e Antonella Forattini (plurinominale Camera Lombardia 04) per il PD, Barbara Mazzali (plurinominale Camera Lombardia 02) per Fratelli d’Italia, Niccolò Carretta (plurinominale Camera Lombardia 03 e uninominale Camera Lombardia 03) per il Terzo Polo (Calenda + Renzi), Michele Usuelli (plurinominale Senato Lombardia 01) per +Europa.

Tra gli assessori regionali, invece, correranno per un seggio in Parlamento Raffaele Cattaneo plurinominale Senato Lombardia 01) per Noi Moderati, Riccardo De Corato (uninominale Camera Lombardia 01) e Lara Magoni (plurinominale Camera Lombardia 03) per Fratelli d’Italia, Melania Rizzoli (plurinominale Camera Lombardia 02) e Fabrizio Sala (plurinominale Camera Lombardia 01) per Forza Italia.

Due le principali novità di questa tornata elettorale: il taglio del numero dei parlamentari, sceso a 200 senatori (115 in meno) e 400 deputati (230 in meno) e la riduzione dell'età minima per votare al Senato, passata da 25 a 18 anni.

Per votare gli elettori devono recarsi al proprio seggio, indicato sulla propria tessera elettorale, muniti di un documento di riconoscimento e, ovviamente, della tessera. Per il rilascio delle tessere elettorali e per la richiesta di un nuovo documento nel caso di smarrimento o furto, gli elettori dovranno rivolgersi all’ufficio elettorale del proprio Comune di residenza.