Torna venerdì 25 marzo, il Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri.
Secondo gli studiosi, la data – che coincide con la ricorrenza cristiana dell’Annunciazione del Signore, la visita dell’Arcangelo Gabriele alla giovane Maria – è quella in cui Dante iniziò il suo viaggio nell’aldilà, raccontato nella Divina Commedia. Una occasione per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante. E se il poema dantesco comincia dallo smarrimento “in selva fitta ed oscura”, quest’anno alcune iniziative rispecchiano la drammaticità del momento storico, invitando alla riflessione e alla speranza.
Ad iniziare dall’incontro previsto nel Duomo di Milano (in presenza e anche in streaming, ore 18.30, ingresso libero con prenotazione sul sito duomomilano.it), sotto la direzione artistica e il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory interpreterà alcuni dei più significativi canti della Divina Commedia. Un reading che sarà intervallato da musiche di Johann Sebastian Bach e di Ennio Morricone. Ad introdurre l’evento, che segnerà anche il debutto dal canale Youtube del Duomo di Miano, l’Arciprete della cattedrale, Monsignor Gianantonio Borgonovo. Dedicata ai profughi ucraini che arrivano a Milano in fuga dalla guerra e al tema dell’esilio la Lectio magistralis di Monsignor Marco Ballarini, prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, che si soffermerà sui versi del Canto XVII del Paradiso dantesco, in cui Cacciaguida, avo di Dante gli profetizza l’esilio da Firenze, citando “come sa di sale lo pane altrui e com’è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale”.
Prende invece spunto dai versi del Canto V dell’Inferno – “pregheremo lui della tua pace” – lo spettacolo promosso dall’Università di Pavia per il ciclo di eventi “Viaggio intorno a Dante”, con testi e enarrazione di Giuliana Nuvoli e musiche di Virginia Sutera (ore 17, Salone Teresiano della Biblioteca universitaria, prenotazione obbligatoria su Afflueces). Ancora una volta la Divina commedia, con i suoi personaggi – Paolo e Francesca, cui i versi di riferiscono, il legislatore Giustiano, Costanza d’Altavilla, Ugolino della Gherardesca, Sordello da Goito e soprattutto Francesco d’Assisi – si conferma miniera preziosa di spunti di riflessioni, emozioni e situazioni umane.
A livello nazionale, ovviamente i due poli più attivi nei festeggiamenti danteschi, un anno dopo le celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo poeta, sono sicuramente la sua città natale, Firenze, e il luogo dove riposano le sue spoglie, Ferrara.
Ancora in terra lombarda ricordiamo l’iniziativa promossa dall’Archivio di Stato di Bergamo che presenta una galleria di immagini del Fondo dell'Istituto Italiano di Arti Grafche (IIAG) di Bergamo, che fecero da base per la preparazione della prestigiosa edizione della Commedia del 1934, ricavate da miniature, dipinti, incisioni e da edizioni antiche a stampa.
Sempre venerdì 25, ore 17.30, il Politecnico di Milano ospiterà al presentazione del libro curato dal professor Damiano Iacobone, dedicato a “Le città di Dante. Trasformazioni urbane e territoriali tra XIII e XIV secolo”. Un focus sulle città in cui Dante Alighieri ha vissuto o che ha visitato nel corso della sua vita, ma anche ai luoghi menzionati nella Divina Commedia, al fine di delineare – con un approccio interdisciplinare – le trasformazioni urbane e territoriali, in particolar modo in Italia, tra la seconda metà del XIII e la prima metà del XIV secolo. L’evento sarà in presenza e online. Per iscriversi compilare il presente form di iscrizione
Ed, infine, da martedì 29 marzo al Piccolo Teatro Strehler il regista Federico Tiezzi ripropone la rilettura del Purgatorio riscritto da Mario Luzi, "Purgatorio – La notte lava la mente" – la cantica della speranza, dell'amicizia come strada della salvezza tra le sofferenze.