Solidarietà all’Ucraina, la Lombardia in campo

La Lombardia, che ospita una comunità ucraina di circa 55 mila persone, si sta preparando ad accogliere tra i 50 e i 100 mila profughi. Lo ha riferito il Presidente Attilio Fontana assicurando che allo scopo verranno utilizzate case sparse sul territorio regionale e mappate dalla Protezione Civile. Nel frattempo sono state avviate anche diverse iniziative dal punto di vista sanitario.  Regione, a questo scopo, sta collaborando con la Onlus Soleterre per ricoverare all’Istituto dei Tumori di Milano, al San Matteo di Pavia e agli Spedali Civili di Brescia i bambini ucraini malati oncologici. Altra attività riguarda la raccolta e l’invio di medicinali e assistenza sanitaria in Ucraina. Per il coordinamento di tutte le operazioni è stato istituito il Comitato esecutivo per l’emergenza ucraina con a capo Guido Bertolaso, che opera in sintonia con Governo e Prefettura.

Nella raccolta di medicinali e beni di consumo da inviare tramite il Consolato Generale di Milano si sta cimentando anche l’Associazione dei Consiglieri regionali, che ha raccolto fondi per Fondazione AVSI che sta fornendo assistenza nei pressi dei confini tra Ucraina, Romania e Polonia. L’Associazione dei Consiglieri sta inviando anche sacchi a pelo, torce, batterie, smartphone, tablet e sta prendendo contatti con la Caritas e altre associazioni che organizzano Centri di ascolto per ulteriori azioni. “Vogliamo essere pronti -hanno scritto il segretario generale Alessandro Patelli e il presidente Sandro Bertoja- a fornire aiuti in caso di necessità per le famiglie giunte o che giungeranno nella nostra regione. Aspetto altrettanto importante per rendere la permanenza meno difficile per i nuclei familiari, quasi sempre composti da madre e figli”.

Regione invita i cittadini ucraini arrivati in Lombardia, assistiti dalle associazioni e dalle famiglie che li ospitano, a consultare i siti web delle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) per verificare i centri dedicati all’emergenza ucraina presso i quali è possibile ricevere tutta una serie di servizi a carattere sanitario assistenziale.

E’ attivo anche un numero verde regionale 800 894 5454.