I 12 gatti neri che abitano in Galleria Vittorio Emanuele

Oggi in Italia si celebra la Festa del Gatto. Rendiamo omaggio al fascino magnetico dei quattro zampe con coda e vibrisse raccontando una storia poco conosciuta che ha come teatro il centro di Milano, a soli pochi passi dalle guglie del Duomo.

Negli anni 80 una donna abitava in una delle soffitte della Galleria Vittorio Emanuele II. La signora era conosciuta in zona perché attraverso gli abbaini dava da mangiare ai piccioni e alla sua coppia di gatti neri che vagavano liberi sui tetti. Il giorno in cui divenne troppo sola e troppo anziana per continuare a vivere lassù, lasciò la soffitta trasferendosi in una casa di riposo, ma i suoi gatti rimasero. Troppo selvaggi e troppo diffidenti per essere avvicinati, sprezzanti del pericolo lassù e abbastanza curiosi da avventurarsi più di una volta nei magazzini e nei negozi del “salotto dei milanesi”.

Sembrano i protagonisti di un cartone animato di Walt Disney e forse qualche elemento di favola è pure stato aggiunto, ma sta di fatto che i mici della sciura da allora si sono moltiplicati e oggi, sui tetti della Galleria, vive una colonia di felini, tutti neri.

Da allora con grande entusiasmo un ristorante della Galleria, insieme al Comune di Milano, si sono impegnati a contribuire alla loro cura, assicurando il cibo, lo spazio e la tranquillità di cui hanno bisogno. È un mistero riuscire a sapere quanti siano, ma pare, che qualcuno sia riuscito a contarli tutti e sarebbero 12.

Pare sia nata persino una piccola leggenda metropolitana secondo la quale chi riesce ad avvistarli avrà una vita lunghissima.