Nella seduta di martedì 1° febbario 2022, il Consiglio regionale ha trattato, come primo punto dell’ordine del giorno, una serie di interrogazioni e interpellanze.
Associazione “Attivecomeprima”: mancato rinnovo del contratto d'affitto
Il caso dell’associazione “Attivecomeprima Onlus”, che si occupa di servizi di supporto e aiuto alle pazienti oncologiche e ai loro famigliari, che rischia di essere sfrattata dalla storica sede di via Livigno a Milano, è stato sollevato in un’interrogazione a firma di Pietro Bussolati (PD) rivolta all’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti. Nella sua risposta, la Vice Presidente Moratti, riepilogando la fasi della vicenda, ha confermato l’impegno attivo della DG Welfare per trovare una soluzione adeguata e condivisa, nonostante l’associazione abbia valutato come non idonee alle sue esigenze alcune proposte avanzate da ATS.
Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica
Come Regione Lombardia intende farsi carico delle richieste dei Comuni, molti dei quali ‘a fabbisogno acuto, ‘critico ed elevato’, o ‘capoluogo’, e delle ALER lombarde che hanno visto ammesse, ma non finanziate, le domande presentate al bando del Programma ‘Sicuro, verde e sociale”? La questione è sollevata da un’interrogazione del PD (prima firmataria, Antonella Forattini) in cui si evidenzia come la DG Casa ed Housing sociale abbia scelto di attribuire una spiccata premialità ad alcuni criteri qualitativi a favore dei piccoli Comuni, penalizzando fortemente numerosi Comuni che vedono ammessi e non finanziati i progetti presentati. Nella sua risposta, l’assessore regionale alla Casa e Housing Sociale, Alessandro Mattinzoli, ha motivato la scelta di agevolare quei progetti di efficientamento energetico e sismico avanzati dai Comuni sotto i 30mila abitanti e più velocemente attuabili, dati i tempi stretti imposti dal PNRR. “La riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico dei piccoli Comuni e delle Comunità Montane – ha spiegato l’assessore Mattinzoli –favorisce lo sviluppo di tutti i territori, contrastando lo spostamento dai piccoli centri. Inoltre, altri importanti risorse verranno messe a disposizione dei grandi Comuni e dei capoluoghi per progetti d’inclusione sociale, contrasto al degrado, piani urbani integrati e smart cities”.
Secondo i dati riportati nel question time “risultano ammesse e non finanziate 14 proposte di intervento delle ALER riguardanti 2875 alloggi per un costo di euro 114.145.524, e 195 proposte di intervento dei Comuni per 4133 alloggi e un costo di euro 292.618.885, per un totale di 7008 alloggi per euro 406.764.409”.
ALER: criticità relative all’utilizzo dei bonus edilizi statali
Quali sono i progressi, nella progettazione e nella realizzazione dei progetti di efficientamento energetico e manutenzione straordinaria del patrimonio di edilizia residenziale pubblica delle ALER lombarde? Il quesito è stato sollevato in un’interrogazione del gruppo M5S (primo firmatario, Nicola Di Marco). Nella sua risposta l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Alessandro Mattinzoli, ha riepilogato gli interventi previsti, lamentando criticità burocratiche per accedere ai finanziamenti, scarsità di materie prime e di manodopera. Nello specifico il quadro delineato dall’assessore Mattinzoli prevede in particolare:
– Per ALER Milano:
Accordo Quadro multilotto per un importo complessivo di 59 milioni, per 514 alloggi, già aggiudicato e in fase di esecuzione, di cui contrattualizzati e consegnate le opere per i primi dieci interventi per un importo di € 14.006.430,14.
Appalto integrato multilotto per un importo complessivo di circa 100 milioni di Euro e per circa 2500 alloggi, che verrà aggiudicato entro il mese di febbraio 2022, ed è indirizzato ad operatori economici che mediante il meccanismo di “sconto in fattura” eseguono lavori di manutenzione straordinaria.
Inoltre, sono state anche intraprese due procedure di partenariato pubblico privato per l’efficientamento energetico sui fabbricati dei quartieri Tessera a Cesano Boscone (20 fabbricati) e Moncucco a Milano in corso di valutazione, per un importo di 41,2 milioni di euro.
– Per ALER Brescia-Cremona-Mantova: in fase di avviamento le procedure relative alle 21 proposte ricevute su circa 300 fabbricati.
– Per ALER Varese-Como-Monza e Brianza: avviate 3 gare di appalto integrato per circa 30 fabbricati.
– Per ALER Pavia-Lodi: in fase di indizione una gara di appalto per 10 fabbricati.
Tamponi salivari a disabili/ fragili con scarsa capacità di collaborazione
E’ difficile sottoporre al tampone nasofaringeo ragazzi disabili e individui fragili con scarsa capacità di collaborazione. Per questo un question time di Elisabetta Strada (Lombardi civici europeisti) chiedeva “come Regione Lombardia intenda assicurare l’effettuazione dei tamponi salivari, viste le denunce delle Associazioni e delle famiglie, e l’inadempienza delle ATS, nonostante la nota inviata dalla Direzione Generale Welfare in cui si chiedeva di garantire l’uso dei tamponi salivari”. “Presso ciascun punto tampone sono disponibili i salivari – ha spiegato l’assessore Letizia Moratti nella risposta – ed è compito dell’operatore sanitario valutare quale sia la tipologia di tampone più adatto.” L’assessore ha fornito anche i dati dei test salivari effettuati nel mese di gennaio: 806 nella fascia di età inferiore ai 18 anni; 168 nella fascia dai 18 ai 24; 2207 nella fascia 25-49; 1163 nella fascia 50-64; 100 nella fascia 65-74 e 28 nella fascia over 75.
Possibilità per le RSA di accedere effettivamente alla diagnostica molecolare
“Escludere le RSA da un percorso preferenziale di diagnostica attraverso i tamponi molecolari significa non tener conto di quanto è accaduto nei primi mesi di pandemia”: è quanto afferma, in un’interrogazione, il consigliere Michele Usuelli (+Europa-Radicali). “Le RSA non hanno visto riconosciuto un percorso "preferenziale" per effettuare tamponi molecolari”, si legge nel documento. “Gli ospiti delle RSA (cui vengono forniti anche tamponi antigenici per diagnosi rapide) hanno adeguatamente potuto accedere a questa diagnostica- ha risposto l’assessore Letizia Moratti, che ha fornito anche i dati: “Dall’1.10. 21 al 14.11.21 sono stati eseguiti 21.557 tamponi molecolari (479 al giorno), con un trend in crescita, fino ad arrivare ai 29.891 (1007 al giorno) a gennaio del 22”. Usuelli ha ribadito la necessita che Regione Lombardia emette una nota integrativa al riguardo.
Incarico di direzione presso la ASST Santi Paolo e Carlo
Fare luce sulla procedura adottata da ASST Rhodense per la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato di dirigente sanitario. Nonostante le raccomandazioni di ORAC di utilizzare per gli incarichi a tempo determinato sue graduatorie, si paventa un illegittimo ricorso da parte della ASST Rhodense alla graduatoria di avviso pubblico a scorrimento dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano. Questo il contenuto di un question time (prima firmataria Carmela Rozza – PD e cofirmato da Niccolò Carretta – Gruppo Misto/Azione) in cui si pone l’accento anche su alcuni provvedimenti presi dalla direzione sanitaria nei confronti del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Carlo. Su quest’ultimo punto, l’assessore Letizia Moratti ha risposto che il Primario del Pronto Soccorso non è stato rimosso, ma ha usufruito di un comando temporaneo, mantenendo la sua figura giuridica, e che non sono stati presi provvedimenti disciplinari nei confronti del personale e chi si è dimesso lo ha fatto per scelta autonoma. Moratti ha anche comunicato che è in fase di pubblicazione un bando di concorso pubblico per incarichi a tempo determinato. La DG Welfare, ha affermato Moratti, “è disposta a condividere con il Consiglio la relazione relativa all’audit interno della ASST Santi Paolo e Carlo ed inoltre emetterà nei prossimi giorni una circolare per un uso condiviso e meglio tracciabile delle graduatorie.”
La consigliera Rozza ha espresso, nella replica, la sua convinzione che la situazione del Pronto Soccorso del San Carlo rimanga critica.
Gruppo di Lavoro dell’Osservatorio Epidemiologico ATS Val Padana
Ricostituire e consolidare il gruppo di ricerca all’interno dell’Osservatorio epidemiologico presso l’ATS Val Padana per avviare uno studio scientifico sui rapporti tra incidenza di malattie respiratorie nel Cremonese e Casalasco e le emissioni industriali: Questo l’appello contenuto in un question time (primo firmatario, Marco Degli Angeli – M5S), che sottolinea come sia necessario “consentire ad ATS di supportare i decisori politici nelle scelte di provvedimenti urgenti ed importanti per un territorio che presenta molte criticità ambientali, le quali impattano sulla salute dei cittadini”. L’assessore Letizia Moratti, nella sua risposta, ha fornito un’informazione precisa sulle professionalità di cui è attualmente dotato l’Osservatorio ed ha informato che ATS Val Padana ha costituito nei mesi scorsi un Comitato Scientifico, composto da esperti di profilo nazionale ed internazionale, al fine non di sostituirsi all’Osservatorio Epidemiologico, ma di supportarlo nei progetti di epidemiologia ambientale. Il disegno strategico è quello di consolidare le conoscenze dei propri operatori attraverso un adeguato percorso formativo.
L’Assembla ha, inoltre, trattato due interpellanze, entrambe di iniziativa del consigliere Luigi Piccirillo, Gruppo Misto.
Criticità del servizio sanitario regionale con particolare riguardo alle liste di attesa
Preservare e valorizzare il servizio sanitario pubblico e imporre una parità di trattamento con il concorrente privato accreditato, soprattutto con l’obiettivo di ridurre le liste di attesa, che penalizzano l’accesso alle cure da parte delle fasce deboli della popolazione: questa la richiesta avanzata in un’interpellanza di Luigi Piccirillo (Gruppo Misto), sulla scorta dei dati recentemente pubblicati in un’inchiesta di Dataroom del Corriere della sera. Nella sua risposta la Vice Presidente, Letizia Moratti, ha sottolineato come la tematica sia “di grandissima rilevanza”. A tale proposito l’assessore Moratti ha annunciato l’avvio dal prossimo mese di aprile di un meccanismo di premialità/penalizzazione per tutte le strutture pubbliche e private in base al rispetto dei tempi per l’erogazione delle prestazioni chirurgiche oncologiche. “Il complesso sistema di monitoraggio della performance con la logica, nuova in Regione Lombardia, di massima trasparenza e dettaglio – ha spiegato l’assessore Moratti – consente agli Erogatori una dettagliata conoscenza non solo di quanto prodotto presso la propria Sede, ma anche presso tutte le altre Strutture, evidenziando così eventuali non omogeneità nella codifica delle prestazioni”. Nello specifico, il nuovo modello di remunerazione delle prestazioni – che vale anche per le strutture ospedaliere private accreditate – prevede penalizzazioni che vanno da un 5% a un 50% del valore del DRG da corrispondere in rapporto ai ritardi nell’effettuazione dell’intervento. Inoltre, è previsto un sistema premiale per chi eseguirà almeno il 90% degli interventi chirurgici oncologici entro i tempi di attesa previsti per legge. Semplificazioni saranno introdotte, ha detto l’assessore Moratti, anche per la specialistica ambulatoriale, con l’adozione del modello basato su “liste di presa in carico della prenotazione di prestazioni sanitarie e socio sanitarie”. “Tale organizzazione – ha sottolineato Letizia Moratti – costruisce un Sistema alternativo delle prenotazioni che migliorerà in modo sensibile la presa in carico del cittadino, prevedendo che la stessa sia interamente assegnata all’Azienda erogatrice e che il monitoraggio del Sistema sia affidato alla DG Welfare”.
Esclusività del rapporto di lavoro per i dirigenti della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Regione Lombardia faccia chiarezza circa la prassi con cui la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT) autorizza l’esercizio della libera professione extramuraria ai dirigenti di struttura complessa, in violazione del proprio Regolamento aziendale, permettendo inoltre collaborazioni professionali per incarichi dirigenziali a dipendenti collocati in quiescenza per raggiunti limiti di età e over 65 anni. Questa la richiesta avanzata nell’interpellanza a firma del consigliere Luigi Piccirillo (Gruppo Misto). Nella sua risposta l’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, ha chiarito che le procedure adottate da INT non presentano irregolarità. La Vice Presidente Moratti ha inoltre annunciato che “è allo studio un provvedimento che preveda un controllo più puntuale e continuo sui volumi di attività specialistica ambulatoriale erogata in regime istituzionale che non possono essere inferiori ai volumi di attività erogati in regime di libera prestazione, anche in riferimento ai titolari di unità complessa”.
(Testi a cura di T. Arena e R. Strambaci)