Volpi in città, fenicotteri nei fiumi, cigni sulle sponde dei laghi

Scendono in città a rischio anche della loro stessa vita, complice il calo del traffico nei mesi del lockdown e la nascita di nuove aree protette. Spesso il loro passaggio causa incidenti sulle strade e qualche problema di convivenza con gli abitanti dei centri urbani. Sono cervi, cinghiali, volpi, conigli selvatici, la cui presenza è stata registrata ultimamente con una certa frequenza nella zona del saronnese.
Non solo. Il varesotto è ricco di rare specie di volatili e di abitanti acquatici: cigni e di recente fenicotteri.
 
Diversi esemplari di cervo sono stati visti lungo la tangenzialina Saronno, Solaro, Rovello, nella periferia di Cislago e di Origgio. Presenza più rara è quella dei cinghiali avvistati al confine con Rovello Porro e con Mozzate. Conigli selvatici sono presenti numerosi nella periferia di Uboldo e nel centro di Saronno sono scese le volpi. 
La provincia di Varese si conferma anche terra prediletta per i volatili. Nel 2020, 247 specie di uccelli sono passate in volo e da una ricerca del Gruppo insubrico di ornitologia emerge che negli anni sono ne sono state avvistate almeno 347, alcune oggi letteralmente scomparse, altre considerate del tutto casuali. Almeno 130 specie, però, di queste 347, avrebbero nidificato nel varesotto in questo secolo, a testimonianza che il loro non sia solo un passaggio fugace ma una terra dove fermarsi. Se la presenza del cigno nelle acque e sulle spiagge del varesotto è oramai un’abitudine, non si può dire la stessa cosa per il fenicottero, tra i più appariscenti del regno animale e che solo da pochi anni nidifica in Italia. Scomparso da 40 anni, è stato rivisto in provincia di Varese al confine con la Svizzera. Episodio rarissimo è anche vedere la strolaga maggiore avvistata sul lago maggiore a Quassa, vicino a Ispra. La regina dei cieli, l’aquila anatraia maggiore, ha volteggiato sopra Tradate e l’area di Malpensa, dove si è fatta ammirare accanto agli aerei in fase di decollo e atterraggio. Infine gradito ritorno, per occhi esperti o semplicemente appassionati e increduli, quello del falco della regina, che è stato visto sopra i cieli di Lonate Pozzolo. L’ultima volta era stato nel 2017.