Gli atti del Consiglio – Maggio 2020/scheda 5

Stanziati 3 miliardi per la ripresa economica – Tre miliardi per lo sviluppo, un pacchetto di risorse destinato agli investimenti per fronteggiare l’impatto economico legato all’emergenza scaturita per il COVID -19. Sono le cifre e gli obiettivi della legge 121  approvata all’unanimità dal Consiglio regionale che avrà ricadute su sanità, infrastrutture, viabilità, sviluppo sostenibile, dissesto idrogeologico e digitalizzazione.  Queste  le misure previste: 51.350.000 euro per le Province348.650.000 euro ai Comuni2.470.000.000 euro per interventi per la ripresa economica130.000.000 euro per investimenti strategici. Vengono inoltre stanziati 10.000.000 euro per la produzione di dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale 82.000.000 sono destinati al personale sanitario che ha combattuto in prima linea l’emergenza Coronavirus.  Le risorse sono ripartite nel triennio: 83 milioni nel 2020, 2 miliardi e 787 milioni nel 2021 e 130 milioni nel 2022.

Oltre 3 milioni per rifugi e bivacchi – Unanime via libera in Consiglio regionale all’erogazione di contributi a fondo perduto a favore dei circa 500 rifugi e bivacchi lombardi per interventi di innovazione tecnologica e di riqualificazione anche a fini di sicurezza, per la loro gestione sostenibile e la loro accessibilità, tra cui gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sono finanziabili anche i costi per la formazione del personale. Complessivamente vengono stanziati 3 milioni e 300mila euro distribuiti nel triennio 2020-2022: quest’anno saranno disponibili 1 milione e 300mila euro. In via straordinaria, potranno essere finanziate opere fino all’ammontare dell’80% della spesa ritenuta ammissibile, in deroga alla normativa vigente che per tali contributi pone invece un limite del 50% della spesa ammissibile.

Mozione per mantenere l’unità spinale di Sondalo – Approvata in Consiglio una mozione che punta a impedire lo smembramento dell'Unità Spinale del complesso unipolare dell'Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna a Sondalo contenuto nel progetto di riqualificazione della Rete Ospedaliera di Valtellina ed Alto Lario. Il progetto prevedeva il trasferimento a Sondrio di diversi reparti, tra cui quello destinato all'assistenza, alla cura e alla riabilitazione di persone con lesione midollare di origine traumatica e non. Ad oggi, le unità spinali totalmente unipolari in Lombardia, ovvero quelle che consentono la presa in carico del paziente sin dal momento dell’evento lesivo, attraverso elevate competenze specifiche e multidisciplinarietà, sono soltanto due: l’Unità Spinale dell’Ospedale Ca’ Granda (Niguarda) e l’Unità Spinale dell’Ospedale Morelli di Sondalo. La mozione approvata impegna la Giunta Regionale a riconoscere il modello di Unità Spinale mantenendo in essere quella dell'Ospedale di Sondalo.

Legge di semplificazione 2020 –  Il Consiglio regionale ha acceso il semaforo verde alla Legge di Semplificazione 2020. Il provvedimento, contiene per gli ambiti istituzionalieconomicoterritoriale e socio-sanitario, disposizioni di semplificazione amministrativaorganizzativa e procedimentale. AMBITO ISTITUZIONALE : in questa materia, la norma interviene con una dicitura più chiara per ovviare a dubbi interpretativi in merito agli aiuti di Stato. Presenti diverse modifiche sulla legge di riordino normativo in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso ai documenti amministrativi, semplificazione amministrativa, potere sostitutivo e potestà sanzionatoria. L’obiettivo è quello di migliorare l’azione amministrativa e di renderla ancora più efficiente, anche attraverso la digitalizzazione delle funzionalità apportate al processo di gestione e di partecipazione ai bandi regionali volti alla concessione di sovvenzioni, contributi e sussidi in favore dei cittadini, delle imprese e degli enti locali. Si realizza in tal modo una uniformità procedimentale caratterizzata dalla riduzione degli oneri burocratici con conseguente risparmio di tempi e di costi. Presenti anche novità in merito alle modalità di elezione dei rappresentati comunali del CAL, alla normativa regionale in materia di digitalizzazione e interscambio informativo fra pubbliche amministrazioni , rendicontazione nella gestione dei parchianagrafe apistica, attività agrituristica, iter istruttorio relativo agli interventi di prevenzione dei danni alle produzioni agricole e alle opere su terreni coltivati e a pascolo, adempimenti per l’attività imprenditoriale (eliminati ‘doppioni’ fra Camera di Commercio e sportello comunale), impianti di distribuzione carburanti, strutture alberghiere, anticipazione della Cassa integrazione ai lavoratori. AMBITO TERRITORIALE: per questo ambito, la legge si semplificazione, fra le altre cose, prevede nuove disposizioni per la regolarizzazione di opere e occupazioni senza titolo concessorio in aree del demanio idrico fluviale; aggiorna disposizioni sulle competenze amministrative della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Milano, coordina e semplifica alcuni procedimenti di controllo in materia di autorizzazione unica ambientale. AMBITO SOCIO-SANITARIO: Sotto questo profilo, il provvedimento approvato oggi, ripropone per l’annualità 2020 la misura adottata nel 2019 in tema di recupero dei ticket insoluti, di compensazione dei mancati introiti derivanti dalle sanzioni e di contrazione degli adempimenti procedurali a carico delle ATS, in quanto la misura a suo tempo adottata ha dato evidenza di efficacia pratica.

Guardie ecologiche, approvata la nuova legge – E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale la nuova legge che disciplina l’attività delle Guardie Ecologiche Volontarie. Fra le novità relative alla gestione, si introduce il requisito di età (massimo 70 anni) per l’accesso ai corsi di formazione. La tipologia dei corsi, articolati secondo le direttive regionali, riserva una specifica attenzione alle situazioni di potenziale rischio ambientale e alla “gestione di situazioni che comportano particolare tensione”. La definizione dei requisiti fisici delle guardie non è più stabilita dalla Regione, ma attribuita agli Enti organizzatori del servizio (gli Enti gestori dei Parchi, le Comunità montane, i Comuni capoluogo e le associazioni fra Comuni) in base alle loro specifiche necessità organizzative. Si stabilisce che le guardie ecologiche onorarie (si può chiedere tale qualifica dopo 10 anni di servizio continuativo) possano continuare la loro funzione di collaborazione e supporto fino al compimento di 85 anni d’età. tesserini di riconoscimento saranno predisposti secondo le indicazioni regionali, ma distribuiti dagli Enti organizzatori. Si stabilisce inoltre che il monte ore dovuto dalle guardie per mantenere il loro “incarico” sia calcolato su base annua e non mensile, venendo così incontro alle esigenze organizzative dei volontari. Si istituisce formalmente una giornata dedicata alle guardie ecologiche volontarie (all’organizzazione dell’evento si dedica uno stanziamento di 30mila euro annui) e una Consulta di servizio (che comporta un impegno di spesa massimo di 5mila euro all’anno) per il confronto tra Regione e Enti organizzatori del servizio di GEV. Alla Consulta potranno essere invitati a partecipare anche i coordinatori delle GEV. I finanziamenti previsti, su base annuale, ammontano a 520mila euro, cui si aggiungono gli impegni per le assicurazioni e la copertura antinfortunistica. Viene introdotta infine anche la clausola valutativa, con cui si prevede che la Giunta presenti al Consiglio, ogni due anni, una relazione sull’attuazione e sugli effetti della disciplina delle GEV prevista dalla nuova normativa.

Prima legge di revisione normativa 2020 – Via libera del Consiglio regionale alla prima legge di revisione normativa ordinamentale di quest’anno, che contiene – per gli ambiti istituzionaleeconomico e territoriale – circoscritte e limitate modifiche, puntuali integrazioni o specifiche sostituzioni di disposizioni legislative. Il provvedimento presenta importanti novità per quanto riguarda gli agriturismi, le foreste, la caccia, i parchi. Non meno importanti altri argomenti trattati, fra i quali: la lotta all’usura, la tutela della sicurezza e la prevenzione dei rischi in ambito sanitario, il sostegno alle imprese, la valorizzazione della filiera corta, dei prodotti locali e del turismo eno-gastronomico. Diverse le novità in materia venatoria, contenute nell’articolo 8 del provvedimento. Fra le principali: 1) estesa la possibilità di cacciare la beccaccia fino al 31 gennaio nei soli ATC il sabato e la domenica; 2) possibilità per il capannista di usufruire del pacchetto di 15 giornate per la vagante alla migratoria dal primo di ottobre (prima si poteva solo dal 15 ottobre); 3) obbligo per le guardie venatorie volontarie di indossare uniforme con capo e giubbino con pettorale e dorsale ad alta visibilità; 4) obbligo nella caccia alla fauna stanziale e a tutti gli ungulati di indossare capo e giubbino con pettorale e dorsale ad alta visibilità; 5) estensione dei periodi di caccia agli ungulati (es. il cinghiale in selezione potrà essere cacciato tutto l’anno); 6) utilizzo del visore notturno per la caccia al cinghiale; 7) in caso di impossibilità di rinnovare l’autorizzazione del capanno per cause gravi (es. malattia, disoccupazione, ecc.) viene eliminato l’onere di rimuovere il capanno per tutto il tempo in cui perdurano tali cause; 8) eliminazione della forma di caccia alla sola migratoria per unificarla con la caccia alla stanziale.

Barriere architettoniche, approvata istituzione del Registro telematico regionale –  Il Consiglio regionale ha istituito all’unanimità, il Registro telematico regionale dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche, strumento che consentirà alla Regione, fra le altre cose, di individuare le amministrazioni comunali adempienti e quelle che non lo sono. La legge, che stanzia 65mila euro per il 2020, è stata approvata all’unanimità nel corso della seduta odierna dell’Aula e modifica le norme attualmente vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, fornendo ai Comuni che redigono i piani di abbattimento delle barriere linee guida omogenee e un utile supporto tecnico, oltre a introdurre il principio che la redazione dei piani favorisce i Comuni stessi nella partecipazione ai bandi. I piani di eliminazione delle barriere architettoniche dovranno essere dichiarati dai Comuni in un apposito Registro regionale che sarà istituito  presso l’Assessorato competente in materia di lavori pubblici, e stabilisce i dati che ciascuna Amministrazione dovrà indicare: l’atto di adozione del piano, il cronoprogramma degli interventi, la data di aggiornamento e l’ammontare delle risorse stanziate.

Covid-19, istituire la banca regionale del plasmaDare avvio a una banca regionale del plasma iperimmune, estendendo a tutte le ASST che lo richiedano la sperimentazione clinicaavviata dal Policlinico San Matteo di Pavia e dall’ospedale Carlo Poma di Mantova che si è rivelata utile e promettente, per combattere il Covid-19. E’ quanto chiede la mozione urgente approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Il documento sottolinea che i risultati del protocollo appaiono estremamente positivi e che numerosi pazienti sono stati trattati con successo, a tal punto che dopo la somministrazione i sintomi correlati al contagio da Covid-19 si sono eliminati in un range temporale tra le 2 e le 48 ore. La mozione sottolinea che “la terapia oltre che sicura e potenzialmente molto efficace presenta vantaggi ulteriori correlati all’economicità. Con la raccolta inoltre si aggiunge la possibilità di accumulare il plasma nel caso di una seconda ondata di contagi”,  da qui la necessità di istituire  la Banca regionale del plasma.