Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale una Risoluzione, illustrata dal Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti (Lega), che impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo e la Conferenza Stato-Regioni per individuare soluzioni all’aumento, imposto dall’Agenzia delle entrate, sugli oneri catastali attribuiti alle ex IPAB, le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza, dopo il loro passaggio a enti di diritto privato.
“Il testo nasce da audizioni svolte in Commissione che ci hanno permesso di conoscere il tema – ha spiegato il Presidente Monti –. Il documento chiede alla Giunta di farsi portavoce per ridefinire a livello nazionale un trattamento fiscale adeguato a favore di questi soggetti del no profit che, dopo il passaggio dal settore pubblico al privato, hanno registrato un aggravio dei costi fiscali su IRES e IMU, che è andato a discapito dei servizi e degli utenti”.
Accolta, previa verifica tecnica, un’indicazione presentata dalla consigliera Carmela Rozza (PD) per attivare misure per compensare i Comuni da eventuali mancati gettiti di IMU e IRES.
Il documento sottolinea la necessità di intervenire o con “forme di detrazione, deduzione o agevolazione degli oneri fiscali” o attraverso “una classificazione catastale omogenea degli immobili, maggiormente favorevole, in considerazione dell’attività di rilevante interesse pubblico svolta dalle ex IPAB a favore di soggetti fragili”.
Con 62mila posti accreditati, la Lombardia è la regione italiana con i maggiori interventi da parte di aziende dedite ai servizi alle persone
- 25 Giugno, 2019
- 12:00 am
- Categorie: Lombardia Quotidiano