Il Museo del Ghisallo riapre all’insegna del centenario di Fausto Coppi

Il Ghisàl è una sommità sacra agli “déi del pedale”, un luogo mitico per ogni ciclista, dal professionista al semplice appassionato di questo duro ma leggendario sport.

Il programma 2019 del rinato Museo del Ghisallo è stato presentato in una conferenza stampa a Palazzo Pirelli, presenti l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, il presidente della fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo Antonio Molteni, amici, campioni e sostenitori. Anche il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, pur impegnato in concomitanti eventi e iniziative, ha portato i suoi personali saluti ai convenuti e ammirato la mitica bicicletta numero 36 di Fausto Coppi datata 1948-50.

Dopo 13 anni dalla sua inaugurazione e apertura – ha detto il Presidente Fermi – il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio torna protagonista di un ricco e qualificato programma di iniziative che grazie al contributo e al sostegno concreto di Regione Lombardia non investiranno solo l’ambito sportivo ma anche e soprattutto quello storico e culturale. Perché il ciclismo in Lombardia è storia e cultura, prima ancora che fenomeno sportivo di massa. E quest’anno parte un percorso finalizzato, anche giuridicamente, a consentire al Museo di essere messo nelle condizioni di poter contare su risorse e finanziamenti regionali certi e necessari per garantire la sua apertura e per lo sviluppo della sua attività”.

Il 2019 è un anno di straordinaria importanza per il ciclismo e per il Museo lariano –ha aggiunto il Presidente Fermi Si celebra infatti il 70° anniversario del riconoscimento della Beata Vergine Maria del Ghisallo a “Celeste patrona di tutti i ciclisti” ed è anche l’anno del Centenario della nascita di Fausto Coppi. Inoltre la tappa del Giro d’Italia che arriverà domenica 26 maggio a Como passerà nel finale proprio dal Ghisallo, rampa di lancio ideale per chi vorrà dare battaglia prima della Colma di Sormano e della salita di Civiglio. Sarà un evento che porterà Como e il Ghisallo al centro dell’attenzione di migliaia di persone, con grandi opportunità e ricadute anche turistiche per tutto il nostro territorio, che ha dato moltissimo al ciclismo e che vanta un numero di associazioni e appassionati ineguagliabile in tutto il mondo”.

Madonna del Ghisallo è la salita più famosa. Il lato più difficile inizia a Bellagio (lato nord) lungo la Valassina. Il dislivello totale della salita è di 500 metri con la sezione più ripida al 14% con una pendenza media circa dell’8%. Compresa la sezione piatta, nel mezzo della salita, la media è del 5,5%. I migliori professionisti salgono al Ghisallo in meno di 20 minuti! nel Giro di Lombardia 2005 il campione Paolo Bettini lo ha scalato in 19’30”. 

Per il Museo del Ghisallo, si avvia quindi un nuovo e ricco programma, intenso e di qualità. Un vernissage così non si vedeva da un po’ di anni, da quando nel 2006 Fiorenzo Magni aveva raccolto amici e sostenitori, istituzioni e media sponsor, in primis Regione Lombardia e Gazzetta dello Sport, per il taglio del nastro del suo Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio.

Nell’anno del centenario della nascita di Fausto Coppi (15/9/1919 a Castellania AL) si terranno molte iniziative del Museo dedicate al mitico campione e Fiorenzo Magni suo eterno amico-rivale insieme a Gino Bartali. Coppi, Bartali e Magni sono stati i più importanti ciclisti italiani di sempre; campioni che hanno fatto la storia del ciclismo nel panorama sportivo mondiale degli anni 1940 e 1950.