Consiglio Regionale: le mozioni approvate nella prima seduta di febbraio

Il Consiglio regionale, presieduto da Alessandro Fermi, nella prima seduta di febbraio dedicata agli atti di indirizzo, ha approvato altre quattro mozioni su tematiche sanitarie e ambientali, dopo le prime due, approvate in apertura della seduta pomeridiana, che introducono nuove misure di contenimento contro l’invasione dei cinghiali che provocano danni all’agricoltura e minacciano la sicurezza dei cittadini.

Approvata a larga maggioranza una mozione (primo firmatario Massimiliano Bastoni, Lega) che chiede di organizzare una sessione tematica del Consiglio regionale sul Tavolo per l’Aria, istituito tra Regione e Comune di Milano per individuare modalità e strumenti  per armonizzare i divieti e le deroghe del Piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria con le misure più restrittive previste invece dal Comune di Milano, che vieta la circolazione a certe categorie di auto nell’area B senza prevedere alcuna deroga. La mozione è stata approvata a larga maggioranza. Via libera anche alla modifica richiesta dal Movimento Cinque Stelle (Raffaele Erba) che impegna la Giunta a sviluppare anche un confronto nelle sedi opportune, per avviare un percorso che incentivi la circolazione di mezzi di mobilità alternativa e a basso impatto ambientale.

Voto favorevole unanime alla mozione che impegna la Giunta regionale ad attivarsi sul tema della oncofertilità e a individuare percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali specifici. Prima firmataria del provvedimento è la Vicepresidente del Consiglio Francesca Brianza, che nel suo intervento ha sottolineato come “oggi si registra purtroppo una crescita dei casi di tumori in pazienti di età inferiore ai 40 anni, e meno del 10% delle donne accede a una delle tecniche di preservazione della fertilità. Grazie agli  straordinari progressi raggiunti dalla medicina, che fortunatamente hanno spostato molto in avanti le prospettiva di vita – ha evidenziato la Vice Presidente Brianza – non è più sufficiente fermarsi alla terapia, ma è indispensabile affrontare tutti gli aspetti connessi alla patologia e al benessere del paziente, dal momento della diagnosi fino al post guarigione. Questo provvedimento, che racchiude le raccomandazioni delle Società Scientifiche di Riferimento – ha concluso Francesca Brianzasi inserisce così in un’ottica di sostegno ai pazienti e punta a definire i parametri per la realizzazione di un Centro di Oncofertilità nella nostra regione”.

Nello specifico, la mozione presentata impegna la Giunta a sviluppare la messa a punto dei Protocolli Diagnostico Terapeutici Assistenziali dedicati al tema; a favorire l’accesso presso i centri della rete regionale per la Procreazione Medicalmente Assistita ai pazienti oncologici che vogliono ricorrere alla crioconservazione dei gameti; a promuovere una campagna di informazione rivolta ai pazienti, e di comunicazione e informazione rivolta agli operatori del settore, al fine di divulgare la cultura della preservazione della fertilità in ambito oncologico; a promuovere presso il Ministero della Salute un confronto per programmare il numero, le dimensioni, la distribuzione territoriale e i volumi minimi di attività per le definizioni di un Centro di Oncofertilità in Lombardia.
La prospettiva di una maternità e di una paternità, una volta terminate le cure, può aiutare ad affrontare i cicli di terapia e la malattia stessa con uno spirito positivo donando ai pazienti la prospettiva di una ritrovata normalità” ha concluso Francesca Brianza.

Modificare il regolamento sul rispetto e il principio dell’invarianza pubblica idraulica e idrogeologica che si occupa in pratica delle gestione delle acque meteoriche non contaminate. E’ quanto chiede una mozione presentata da Forza Italia (primo firmatario Mauro Piazza) e approvata dal Consiglio regionale. Le modifiche sollecitate sono lo slittamento al 31 dicembre 2019 per gli interventi di ristrutturazione edilizia e urbanistica previsti nel Regolamento, alla luce anche delle difficoltà evidenziate da molti Comuni, e la richiesta che vengano specificate le categorie edilizie escluse dall’applicazione del regolamento.

Via libera infine, sempre all'unanimità, alla mozione presentata da Michele Usuelli (+Europa) che invita la Giunta a finanziare la realizzazione e la gestione di centri dedicati alla tutela della salute sessuale (checkpoint) a partire dalle città capoluogo, coinvolgendo le realtà associative interessate all’offerta di servizi sulla salute sessuale e in collaborazione con i centri clinici del territorio. L’obiettivo è quello di concretizzare l’impegno nella tutela della salute sessuale dei cittadini, in particolar modo di coloro a maggiori rischio di infezione da HIV. Il documento chiede inoltre di ripristinare le unità mobili per la riduzione del rischio e l’introduzione dei test rapi per HIV/HCV nei luoghi di consumo di stupefacenti agli onori della cronaca e di potenziare i centri MTS con introduzione dei test gratuiti e periodici per i soggetti a rischio e asintomatici. Infine vengono sollecitate campagne di informazione sulla possibilità per i soggetti maggiorenni di acquistare l’autotest VIH senza l’obbligo di ricetta medica presso tutte le farmacie del territorio regionale.
Nel suo intervento, Usuelli ha ricordato come in Lombardia si continuano a registrare incidenze significative di nuove diagnosi di HIV rispetto alla popolazione: nel 2017 si sono registrate 6 nuove diagnosi ogni 100mila residenti.