Nella seconda metà di ottobre Milano ospita due grandi eventi per chi ama la storia e i suoi risvolti meno superficiali e retorici.
Gli alpini del Comitato per il Centenario del gruppo “Giulio Bedeschi” di Milano hanno allestito una mostra (18-28 ottobre), organizzato un Convegno internazionale di due giorni (19-20 ottobre) e istituito un premio destinato alle scuole intitolandolo a “Daniele Crespi” per approfondire, con la tecnica del laboratorio di ricerca, le conoscenze storiche del nostro passato.
La mostra si tiene nell’area espositiva dell’ex Fornace Gola, in Alzaia Naviglio Pavese 16, dal titolo “L’Alpin del Domm” e dal sottotitolo “Milano, gli Alpini e la Grande Guerra”, e mostra la vita del combattente e dell’essere umano, in divisa, trascinato al fronte con tutte le sue emozioni, le sue angosce e costretto a lottare e a combattere per sopravvivere.
Due le opere multimediali: una dedicata a figure che hanno lasciato il segno nella storia e nel tessuto milanese con pensiero e azioni; l’altra ad indicare il legame fra Milano, i reparti alpini e le sue caserme. Ancora una volta vengono proposti ai visitatori materiali inediti, molti dei quali gelosamente conservati negli archivi militari.
Il Comitato per il Centenario ha quindi allestito e organizzato un importante convegno internazionale di due giorni in programma il 19 e il 20 ottobre, dove esporre e raccontare un lavoro certosino e oscuro durato quattro anni interi, la stessa durata del primo conflitto mondiale, in cui i componenti del gruppo di lavoro appositamente istituito sono andati a rileggere tutti i bollettini ufficiali, riesumare documenti e lettere non solo da archivi noti ma anche da soffitte private polverose.
Questo convegno di chiusura delle celebrazioni del Centenario (“Grande Guerra – 100 anni per la Storia”) si sviluppa come un confronto multidisciplinare per mettere al centro “l’uomo nell’esperienza tragica della guerra”.
Nell’auditorium “Gaber” del Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia che ha concesso il patrocinio all’evento, si confrontano esperti italiani e stranieri per riflettere e dibattere sulla eredità storica e sulla ricaduta sociale della Prima Guerra Mondiale.