Occupazione, supporto alle imprese e al credito, sostegno all’agricoltura, anche biologica, difesa delle tipicità e qualità dei prodotti locali e a km zero. E ancora: lotta alla povertà, ai disagi sociali, contrasto ai fenomeni della criminalità e politiche per la sicurezza. Sono solo alcune delle linee guida che la Lombardia evidenzia per il programma di lavoro 2014 dell’Unione Europea e che sono contenute nella proposta di Risoluzione approvata oggi a maggioranza (astenuto solo il Movimento 5 Stelle) dalla Commissione Bilancio presieduta da Alessandro Colucci (Ncd). Il documento andrà al vaglio dell’Aula nella Sessione Comunitaria che si svolgerà il prossimo 25 marzo. La proposta di Risoluzione è composta da nove cartelle nelle quali si individuano gli aspetti più importanti sui quali intervenire come fattori di crescita e di sviluppo per la Lombardia. “Il documento – sottolinea Alessandro Colucci, relatore del provvedimento – rappresenta un contributo di indirizzo importante che il Consiglio dà alla Giunta e si individuano le priorità di intervento sia legate al programma di lavoro della Commissione sia più in generale alle politiche europee in vista dei traguardi fissati per il 2020. In particolare le priorità di intervento sono riconducibili alle tematiche dell’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, al mercato del lavoro, all’imprenditorialità, alla mobilità sostenibile, alla tutela del suolo, all’efficientamento energetico, alla sicurezza alimentare, alla valorizzazione dell’agricoltura biologica e alla creazione di un mercato unico delle telecomunicazioni. Con la risoluzione si sottolinea inoltre -.aggiunge Colucci – l’importanza di tematiche quali l’immigrazione irregolare, la situazione carceraria, il contrasto a fattispecie di rilevanza penale in materia di stupefacenti, riciclaggio di denaro e usura che, pur non immediatamente riconducibili agli ambiti di intervento regionale, devono essere adeguatamente presidiate a livello europeo” .
Scheda Cos’è la Risoluzione Comunitaria
La Risoluzione comunitaria è un documento che ogni anno il Consiglio regionale, dopo un ampio dibattito che vede coinvolte tutte le Commissioni, discute nel corso di una Sessione specifica dell’Assemblea regionale con l’obiettivo di partecipare e incidere alla formazione delle politiche dell’Unione europea. La Sessione comunitaria è regolata dai commi 3 dell’articolo 6 e 4 dell’articolo 39 dello Statuto di Autonomia regionale. L’articolo 102 del regolamento Generale del Consiglio regionale prevede poi che la partecipazione della Regione nel processo normativo dell’Unione europea avvenga attraverso un’apposita sessione che deve tenersi ogni anno entro il 31 marzo.
Con la Risoluzione, in sostanza, la Regione analizza il programma annuale di lavoro predisposto
dalla Commissione Europea, evidenziando nell’ambito delle politiche europee le azioni di priorità
che Regione Lombardia ritiene si debbano adottare nei vari settori d’intervento per risolvere
criticità e agire con più determinazione per dare impulso alla crescita e allo sviluppo.
La Risoluzione approvata dal Consiglio regionale viene inviata al Senato e alla Camera, alla
Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, al Dipartimento Politiche comunitarie della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Rappresentanza di Milano della Commissione Europea e
all’Ufficio di Milano del Parlamento europeo.
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Claudio Magistroni
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- 19 Marzo, 2014
- 12:00 am
- Categorie: COMUNICATI