In apertura di seduta il Consiglio regionale, presieduto da Raffaele Cattaneo, ha ricordato con un minuto di silenzio Eugenio Corti, scrittore, narratore e saggista, scomparso lo scorso 5 febbraio. “Uomo della nostra terra, autentica voce espressiva dei valori e della storia della Brianza e della Lombardia" sono le parole usate dal Presidente Cattaneo che ha ricordato anche le numerose onorificenze al merito conferitegli; in particolare, nel 2010 il premio La Lombardia per il Lavoro, riconoscimento pubblico di Regione Lombardia per l'impegno, l'operosità, la creatività e l'ingegno. In una recente intervista rilasciata proprio in occasione del compimento del suo 90° compleanno lo scrittore volle esprimere parole di speranza e di lucida analisi: «Io consiglio ai giovani di non perdere lo spirito critico, di non fermarsi ai discorsi superficiali, ma di andare a fondo alla conoscenza della realtà. Un tempo gli insegnamenti che ricevevi in famiglia erano un faro per la vita, adesso il rischio è che gli insegnamenti arrivino dalla televisione perché la famiglia si è sfasciata. Ho conosciuto i due grandi mali come il Comunismo e il Nazismo, ho visto il mondo senza Dio. Per la mia fede non ho meriti: è quella che mi hanno trasmesso i miei genitori». “Con questo insegnamento il nostro Consiglio lo vuole ricordare” ha concluso il Presidente Cattaneo, esprimendo cordoglio e vicinanza ai familiari di Eugenio Corti e alla moglie Vanda.
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- 11 Febbraio, 2014
- 12:00 am
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