Fondi protezione civile
Il Gruppo Forza Italia ha chiesto conto alla Giunta dei fondi destinati alla Protezione Civile, con una interrogazione illustrata da Luca Marsico. Il sottosegretario Alessandro Fermi ha riconosciuto che la gestione della Protezione civile da parte delle Province manifesta un impegno non uniforme e ha ricordato che il 6 giugno si è tenuto un tavolo interistituzionale per capire come superare le difficoltà di gestione. Le risorse regionali appostate per il biennio 2017/19, per l’incremento delle dotazioni della Protezione Civile – ha informato Fermi- ammontano a 500mila euro e lo scorso 4 settembre Regione Lombardia ha emesso la delibera con i criteri di assegnazione.
Impianti di risalita
La “crisi strutturale” degli impianti di risalita sulle montagne lombarde, che hanno un deficit di alcune centinaia di milioni di euro, è stata al centro di un’interrogazione del Patto Civico, illustrata da Roberto Bruni. Nella risposta, l’Assessore Antonio Rossi ha ricordato che a partire dal biennio 2013/15 Regione Lombardia ha sostenuto i comprensori sciistici attraverso l’erogazione di diversi bandi, tra i quali il più recente scade fra pochi giorni e prevede l’erogazione di 2 milioni di euro per il sostegno ai costi di esercizio. Inoltre, ha detto Rossi, sono stati finanziati 48 progetti (su 50 domande) per un totale di 9 milioni e 850.000 euro
Allacciamenti alle utenze da parte di occupanti abusivi degli alloggi Aler
I consiglieri di FdI Riccardo De Corato e Francesco Dotti hanno chiesto di conoscere il quadro completo delle assegnazioni a cittadini stranieri degli alloggi Aler in Lombardia, con particolare riguardo al problema dell’allacciamento irregolare alle utenze da parte di persone che occupano gli alloggi abusivamente. Il sottosegretario Alessandro Fermi ha informato il Consiglio che la percentuale dei cittadini stranieri residenti negli alloggi Aler è attualmente del 45% sul totale a Bergamo, del 49% a Brescia, del 39% nell’Aler di Pavia/ Lodi, del 37% a Varese e del 46% a Milano. Le occupazioni abusive, ha detto Fermi, riguardano 18 casi a Bergamo, 39 a Brescia,13 a Pavia, 30 a Varese e 3887 a Milano. A Milano, ha ricordato De Corato, ci sono 23.000 domande di milanesi che attendono anche da vent’anni di poter usufruire di un alloggio Aler .
Utilizzo dei tablet acquistati per il voto elettronico
Le caratteristiche tecniche dei circa 24.000 tablet che, secondo alcune dichiarazioni, saranno donati alle scuole, dopo il loro utilizzo per la votazione referendaria del 22 ottobre, sono l’argomento dell’interrogazione presentata da Chiara Cremonesi (Insieme per la Lombardia). Le caratteristiche dei devices, sostiene Cremonesi, sembrano non renderli efficienti quali supporti didattici. Il sottosegretario Daniele Nava ha risposto al quesito spiegando che i tablet sono già dotati delle predisposizioni wi-fi e bluetooth, che saranno riattivate prima di consegnarli alle scuole.
Contrasto alla proliferazione di Alghe nel lago d’Iseo
Il consigliere Fabio Rolfi, per il Gruppo LN, ha illustrato un’interrogazione sugli interventi di contrasto alla proliferazione delle alghe nel lago di Iseo. L’interrogazione suggerisce l’opportunità di un tavolo di confronto con le province di Bergamo e Brescia, l’Autorità di Bacino e i Comuni costieri. L’assessore Alessandro Sorte ha spiegato che le Province di Bergamo e Brescia si sono convenzionate con l’Autorità di bacino, mettendo a disposizione risorse per 150.000 euro per ciascuna istituzione per un totale di 450.000 euro, cui nel 2016 si è aggiunto un contributo straordinario di 150.000 da parte di Regione Lombardia. Si tratta quindi di 600.000 euro che si sono dimostrati insufficienti nell’ anno 2017, ha chiarito Sorte, a causa della eccezionale produzione di alghe dovuta a ragioni climatiche. “Per individuare possibili soluzioni condivise di lungo periodo è già convocato per oggi un nuovo incontro con le Province di Bergamo e Brescia”, ha detto l’Assessore
Autonomia della Camera di Commercio di Pavia
E’ stata illustrata da Silvia Piani (LN) l’interrogazione sull’accorpamento delle Camere di Commercio di Pavia, Cremona e Mantova. Secondo i firmatari dell’interrogazione infatti, l’annessione della Camera di Commercio di Pavia a quelle del polo Cremona-Mantova non rispetta il principio della contiguità territoriale e inserisce la Camera di Pavia in un sistema con cui in realtà non ha affinità socio economiche. Il decreto di riforma del sistema camerale, ha chiarito l’Assessore Mauro Parolini, fissa il numero massimo di Camere di Commercio a 60 e non è stato possibile ottenere una deroga per Pavia, per mancanza di criteri specifici. Poiché tuttavia, ha spiegato l’Assessore, il decreto è stato emanato senza accordo con le Regioni, Regione Lombardia sta valutando la possibilità giuridica di fare ricorso. La Lombardia, ha ricordato Parolini, ha sempre valorizzato il ruolo del sistema camerale quale soggetto di democrazia e ha sempre riconosciuto il suo valore, in particolare nel processo di sviluppo industriale “4.0” e sui temi dell’alternanza scuola lavoro.
Spese di trasporto per i dializzati
Donatella Martinazzoli, per la Lega Nord, ha posto il tema del rimborso delle somme erroneamente erogate nel 2016 per il trasporto dei dializzati. La restituzione di tali somme risulterebbe particolarmente onerosa per le famiglie, per cui si chiede di valutare la sospensione della richiesta di rientro, fino alla definizione dei nuovi criteri di rimborso per i quali si auspica una rideterminazione che tenga conto delle differenze territoriali e in particolare delle difficoltà dei territori di montagna. L’Assessore Giulio Gallera ha risposto che esiste per le AST l’obbligo giuridico di recupero dei fondi erroneamente erogati e che comunque si prevede una riduzione al minimo dei disagiattraver4so una dilazione molto ampia nel tempo dei pagamenti. Il piano di rientro che è stato studiato in particolare per le famiglie dei nevropatici della Val Camonica è il più possibile rispettoso delle difficoltà delle famiglie
Legge su metodi alternativi a sperimentazione su animali
Sperimentazione su animali: lo stato di attuazione della legge regionale per la promozione di metodi alternativi è stata oggetto di una interrogazione del PD, presentata all’Aula da Marco Carra. L’Assessore Giulio Gallera ha informato il Consiglio di aver inviato già il 31 marzo 2017 una relazione sul tema. Negli ultimi anni il numero degli animali usati per la sperimentazione è sceso da 770.000 a 550.00, ha spiegato, aggiungendo che la Regione si é attivata con il Ministero delle Politiche Agricole per acquisire fondi ministeriali vincolati. Di questi fondi 98.000 sono stati sbloccati e saranno utilizzati per il progetto di formazione e informazione sui metodi alternativi e per studiare metodi per rimpiazzare e ridurre ulteriormente le pratiche di sperimentazione su animali.
Rilancio dell’area centro orientale del lago di Como
Nell’ambito dell’accordo di progetto Lario Orientale, il Comune comasco di Esino Lario ha approvato una “bozza di progetto per un ostello tecnologico destinato all’accoglienza di studenti e ricercatori” in chiave di rilancio tecnologico della zona. Un’interrogazione del PD (presentata da Raffaele Straniero) chiede alla Giunta se si intenda dar corso alle affermazioni del Presidente Maroni, secondo cui lo stanziamento a disposizione sarebbe stato raddoppiato fino a un milione, da gestire direttamente da parte dei sindaci. “Il progetto del Comune di Esino sembra coerente con l’obiettivo” ha affermato il Sottosegretario Daniele Nava, che ha confermato l’impegno di 500.000 euro sul bilancio 2018, cui si aggiungerà lo stanziamento di un’uguale cifra sul bilancio di Previsione 2018/20.
Vaccinazioni obbligatorie per l’accesso alla scuola primaria e dell’infanzia: due interrogazioni sul tema
Il PD, con un’interrogazione presentata da Sara Valmaggi, ha chiesto quali iniziative abbia attuato finora Regione Lombardia per mettere a punto un sistema informativo vaccinale unico, posto che il miglioramento dell’anagrafe vaccinale informatizzata è uno degli obiettivi del 2017 ed è strumento essenziale per l’attuazione del piano vaccinale nazionale. “Sarebbe necessario che si procedesse all’invio a domicilio dei certificati per i bambini che sono già in regola con le vaccinazioni“ ha detto Valmaggi. L’Assessore Giulio Gallera ha risposto affermando che il sistema regionale è efficace. “Più di 106.000 certificati vaccinali sono stati già consegnati e, ad oggi 8 settembre, sono state registrate 21.000 richieste di appuntamento sui 30.000 casi che ancora mancano all’appello”. Il Sistema consente già ora di processare i dati in tempo reale, secondo quanto ha spiegato Gallera; i percorsi sono stati definiti e la strada scelta è il riuso di altri sistemi regionali tipo quello della Regione Veneto. Il 13 gennaio è stata avviata procedura per riuso dell’applicativo utilizzato in Veneto, ed entro fine 2017 e inizio 18 l’anagrafe regionale sarà propagata in tutta Lombardia. Lo scambio che va corretto, ha spiegato l’Assessore, è quello diretto fra le scuole e il sistema sanitario, che però comporta ancora delle criticità dovute alla normativa attuale sulla privacy, dato l’impiego di dati sensibili. La Vice Presidente Valmaggi ha ribadito che l’anagrafe serve a tutti i sistemi sanitari. “Auspico che questa tempistica sia rispettata e anche magari un po’ ristretta”, ha concluso.
Anche il Gruppo M5S è intervenuto sul tema con un’interrogazione che chiede di chiarire il regime transitorio di applicazione del decreto legge nazionale sulle vaccinazioni obbligatorie, a fronte della confusione e dell’allarme che si è creato fra le famiglie in queste settimane che coincidono con l’inizio del nuovo anno scolastico. Dario Violi, illustrando il documento, ha insistito sulla necessità di accompagnare in un percorso quelle famiglie che hanno perplessità riguardo ad alcune vaccinazioni e i cui figli rischiano di essere esclusi dal percorso scolastico. L’Assessore Gallera ha ribadito: “Il fatto che per morbillo, parotite e rosolia ci sia in Lombardia un’altissima copertura ha reso possibile la scelta di non mandare lettere di convocazione d’ufficio”. La strada che si è scelta, ha spiegato l’Assessore, è quella di incontri specifici per confronto con i genitori che hanno scelto di non fare alcune vaccinazioni.
Le interpellanze
Le condizioni delle linee ferroviarie Cremona-Brescia e Parma-Brescia sono state l’argomento della prima delle tre interpellanze trattate. Il 2 giugno scorso un convoglio ha preso fuoco per un guasto, seminando panico tra i pendolari. A questo proposito il PD ha presentato un’interpellanza (primo firmatario Agostino Alloni) per chiedere alla Giunta quali azioni intenda prendere nel breve e medio periodo per evitare rischi all’incolumità delle persone. “Sulla linea in questione – ha risposto l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte – non essendo elettrificata, possono transitare solo treni diesel. La flotta attualmente dedicata ha un’età media superiore a 35 anni. Regione Lombardia ha chiesto a Trenord di elaborare un piano di riallocazione complessiva del materiale diesel sulle linee lombarde, che possa permettere l’utilizzo sulla linea Brescia-Parma di più adeguato materiale rotabile”. Il consigliere Alloni si è detto insoddisfatto della risposta di Sorte.
Sono oramai quotidiani gli atti vandalici sulle carrozze di Trenord. In un’interpellanza Riccardo De Corato (FDI) ha chiesto alla Giunta di conoscere i costi negli ultimi 5 anni connessi ai raid “E’ la fotografia sotto gli occhi di tutti” ha detto l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, che ha ricordato che la Regione ha chiesto alla Prefettura di potenziare la sicurezza attraverso la presenza di forze dell’ordine nelle stazioni. “Nel 2016 – ha detto l’assessore alle Infrastrurre e Mobilità Alessandro Sorte – sono stati 8380 i raid vandalici, con un incremento del 40% rispetto al 2015; nel primo semestre del 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, l’incremento è stato del 5,7%. Gli eventi più rilevanti riguardano i graffiti esterni ed interni con oltre 124 mila metri quadri cancellati nel 2016 e 74 mila metri quadri nel primo semestre del 2016. I costi sono ingenti e non facilmente quantificabili, ma il treno imbrattato deve restare fermo almeno due tre giorni per essere ripulito con ripercussioni sul servizio”. L’Assessore ha anche detto che è alto il numero di viaggiatori senza biglietto. L’80% – ha sottolineato- sono migranti. Nella replica De Corato ha insistito che militari siano presenti non solo nelle stazioni ma che sulle vetture.
“RFI sta investendo risorse e mettendo in campo diverse azioni per migliorare l’affidabilità della linea Cremona-Brescia e la qualità del viaggio e far fronte ad eventuali guasti. E la Regione ha già acquistato 169 treni che saranno utilizzati per sostituire il materiale rotabile inadeguato”. Così ha risposto Alessandro Sorte, assessore alle Infrastrutture e Mobilità all’interpellanza presentata da Gianantonio Girelli (PD) che chiedeva di garantire sicurezza ai pendolari e assicurare carrozze adeguate, alla luce anche degli episodi del giugno scorso. Sorte ha spiegato che il servizio nel mese di giugno si è svolto prevalentemente con convogli diesel in seguito all’indisponibilità di parte del materiale rotabile elettrificato, sottoposto a manutenzione ciclica. ll documento sollecitava inoltre la Giunta a intervenire, attraverso RFI, anche per restituire decoro e dignità a gran parte delle stazioni lungo la tratta. “Non siamo soddisfatti – ha replicato Girelli – della risposta dell’Assessore. Non si puo’ garantire sicurezza ai pendolari con le promesse. Ogni anno ci aspettiamo che le cose migliorino ma i disservizi sono sempre gli stessi e il sistema funziona poco e male”.