Ponte di barche di Bereguardo, si fa strada progetto per valorizzazione storico-artistica

La questione discussa in Commissione Territorio con un’audizione alla quale hanno preso parte il Comitato Ticino 2000 e la Provincia di Pavia.
Il Presidente Sala: “Bandi europei strada percorribile”

 

Salvaguardare il ponte attraverso un progetto che contribuisca a valorizzare e proteggere un’opera che ha anche valenze storiche, artistiche, culturali e paesaggistiche allo stesso tempo. E’ questa la strada che con tutta probabilità si seguirà per cercare di recuperare i fondi necessari per la manutenzione straordinaria del ponte di barche di Bereguardo (Pavia), un’opera infrastrutturale anche strategica dal punto di vista viabilistico  tra la Lomellina e il Pavese, che rischia però di essere chiusa perché mancano i finanziamenti per gli interventi straordinari necessari a garantire alla struttura la sicurezza necessaria. 
Del problema si è parlato oggi alla Commissione Territorio del Consiglio regionale presieduta da Alessandro Sala (Maroni Presidente) con un’audizione richiesta dal consigliere regionale di Pavia del Movimento 5 Stelle Iolanda  Nanni e che ha visto la partecipazione del Comitato Ticino 2000 e della Provincia di Pavia.
Il Comitato ha illustrato gli interventi che si rendono necessari per la manutenzione dello storico ponte di barche di Bereguardo e che avrebbero un costo stimato di circa 300 mila euro.  “La cifra – ha detto il Presidente Sala – non è certamente alta ma per recuperare con certezza i fondi necessari è importante puntare alla riqualificazione del ponte sotto l’aspetto storico, artistico e paesaggistico. In questo modo, con progetti definiti, si aprirebbero le possibilità di partecipare a bandi europei e dunque trovare una soluzione definitiva al problema. Nei prossimi giorni – ha aggiunto il Presidente Sala – valuteremo comunque anche la possibilità di presentare in Consiglio regionale una mozione specifica sulla questione”.
All’audizione hanno preso parte anche i consiglieri regionali di Pavia Angelo Ciocca (Lega Nord) e Giuseppe Villani (PD).