Diminuiscono nel 2017 i comuni ricicloni passando dai 525 dello scorso anno a 486. Aumentano invece i cittadini “Rifiuti Free” che diventano 3 milioni 276 mila. È un quadro con dati da interpretare, quello della classifica dei Comuni ricicloni curata da Legambiente insieme a Ferrovie dello Stato, Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare e col contributo di Arpa Milano. Intanto c'è la conferma delle grandi differenze tra i sistemi di gestione dei rifiuti urbani operativi nel Nord Italia e quelli del Centro-Sud. Quest’anno l'82% dei Comuni Rifiuti Free – ossia che non superano i 75 chili di rifiuti non riciclabili e non differenziabili per abitante all’anno e con una percentuale di raccolta differenziata di almeno il 65% – sono nel settentrione. Il restante 10% al Sud e circa l'8% al Centro.
In particolare, al Nord, aumentano i comuni lombardi ricicloni che diventano 90 di cui ben 20 oltre i 10mila abitanti. Trend positivo anche in Trentino Alto Adige, mentre restano stabili Friuli Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna.
La classifica rispecchia sostanzialemnte quella del 2016: sul podio il Veneto, che si aggiudiuca anche il premio per maggior numero di capoluoghi “rifiuti free, seguito da Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. La Lombardia, al quarto posto, vede tra i vincitori, in termini regionali, il Comune di Carugate (MI) e San Giovanni del Dosso (MN).
Nel rapporto emerge anche la proponsione dei comuni di una certa dimensione a contenere la produzione di rifiuto indifferenziato. Tra questi: Tradate e Cassano Magnago (VA) e Suzzara (MN), tutti e tre comuni con oltre 20.000 abitanti. Si mantengono buoni i risultati della città metropolitana di Milano, che con la domiciliazione della raccolta differenziata, si innalza a prima metropoli italiana a superare la soglia del 50% conquistando anche il primato internazionale con un milione e trecentomila abitanti serviti dal porta al porta.
La situazione nel 2016 – 515 comuni lombardi, 76 col titolo di “Comuni Ricicloni” grazie alla loro gestione dei rifiuti intelligente e sostenibile: medaglia d’oro alla Provincia di Mantova con il 79,7%, di raccolta differenziata seguita da Cremona (66,3%) e Varese (65,8%).
Con il 58,7% di raccolta differenziata, la nostra Regione si piazzava al quarto posto nella classifica nazionale e, superando Marche ed Emilia Romagna, si sistemava subito dietro a Veneto, Trentino e Friuli.
Regina indiscussa sia per percentuale di raccolta differenziata che per numero di comuni ricicloni (39 su 69 totali) era Mantova. Il quarto posto se lo aggiudicava la Brianza mentre la provincia di Brescia, col 57,5%, conquistava l’ottavo posto, superando la città metropolitana di Milano, che pur scendendo al decimo posto, restava la migliore tra le metropoli europee.
Superavano l’esame del 65% di raccolta differenziata anche i comuni di Bergamo e Como, insufficienti invece i risultati di Pavia.
Tra i Comuni con meno di 10.000 abitanti, si distinguevano Lesmo (MB) con una percentuale di raccolta differenziata pari a 79,5%, Calvignasco (MI) con l’83,4%; Castelcovati (BS) col 82,1%; Felonica (MN) col 89,1%, Bianzano (BG) col 82,5%.
Il Nord Italia, con il Veneto, il Trentino, il Friuli, la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria, raggiungeva così quasi il 60% di raccolta differenziata battendo il centro Italia col 43,8% e il Sud col 33,6 e garantendo il raggiungimento all’Italia del 47,5 % di raccolta differenziata a livello nazionale.
Per le info si dossier 2016 e 2017:
http://www.ricicloni.it/assets/files/d1/54/comuni-ricicloni-2017.pdf
http://www.ricicloni.it/assets/edizioni-regionali/lombardia-2016.pdf