Migliorare l’efficienza della gestione delle acque irrigue dai bacini montani dell’Adda e dell’Oglio. Lo chiede una mozione approvata all’unanimità dal parlamento lombardo e presentata dai gruppi Sel e Patto Civico, (prima firmataria Chiara Cremonesi), con l’obiettivo di prevenire il default idrico della Lombardia centrale che riceve la gran parte delle acque irrigue dall’Adda e dall’Oglio. I bacini all’inizio della stagione irrigua registravano un deficit di 600 milioni di metri cubi d’acqua. In particolare a preoccupare maggiormente è il bacino del fiume Adda: secondo i dati resi noti dagli enti regolatori dei grandi laghi, si stima una quantità di neve che attualmente è pari a 550 milioni di metri cubi quando, in questo periodo, la media degli ultimi anni è sempre stata intorno almeno ai 950 milioni di metri cubi. Nel bacino dell’Oglio invece, a fronte di una media di 350 milioni di metri cubi stimata sulla base delle riserve del lago di Iseo, dell’accumulo di neve e degli invasi idroelettrici camuni, l’ARPA segnala attualmente la disponibilità di soli 200 milioni di metri cubi di acqua, 150 milioni di metri cubi sotto la media. Il documento impegna inoltre la Giunta a destinare parte dei finanziamenti europei della futura PAC agli interventi migliorativi, in particolare a incoraggiare l’evoluzione nell’impiego di tecniche di irrigazione più efficienti e economiche.
- 12 Luglio, 2017
- 12:00 am
- Categorie: Lombardia Quotidiano
Migliorare efficienza gestione delle acque irrigue
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