Presidente a convegno Eupolis presenta proposta revisione confini Regioni italiane
"Il sistema delle autonomie è un'esemplificazione della tradizione civica del nostro Paese ed è una nostra prerogativa e una nostra forza": così è intervenuto Raffaele Cattaneo, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia al seminario organizzato da EupolisLombardia sulla ‘Revisione dei confini e accorpamenti di regioni: fatti e proposte i casi di Francia, Germania e Italia’. Nel corso dell’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Gérard Marcou, Professore di Diritto Pubblico alla Sorbona di Parigi; Georg Milbradt, già Presidente della Sassonia e Docente di Finanza Pubblica presso l'Università di Dresda; Aldo Bonomi, Direttore del Consorzio Aaster; Lorenza Violini, Docente di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Milano; il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus e il capogruppo e docente delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Milano, Stefano Bruno Galli.
"Il cambiamento è necessario e le Regioni non possono giocare sulla difensiva la partita delle riforme costituzionali, senza porsi il problema delle revisione dei loro confini – ha affermato Cattaneo -. Tra le proposte che ho formulato, la strada che ritengo più convincente è quella di una riduzione a 9-10 Regioni, accorpando territori secondo il criterio delle aree omogenee". Cattaneo ha inoltre ribadito la necessità di un cambiamento anche "sotto il livello regionale. Il modello del sistema delle autonomie tedesco e francese ci dice che la riduzione di comuni, province ed enti di area vasta non corrisponde necessariamente ad un miglioramento degli assetti territoriali. Tra lo Stato e i comuni è impensabile che non ci sia nulla in mezzo in questo spazio, in particolare nei casi di Regioni di ampie dimensioni come nel caso della Lombardia".