"Il riordino della rete di offerta e la definizione delle modalità di presa in carico dei pazienti cronici e fragili è il passo decisivo nell'attuazione della legge di evoluzione del sistema socio sanitario regionale, che attua quanto previsto dal Piano nazionale della cronicità”. Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in audizione oggi alla Commissione Sanità presieduta da Fabio Rolfi.
"Il 4 maggio la Giunta ha deliberato i requisiti dei gestori per la presa in carico dei pazienti cronici – ha spiegato l’assessore Gallera – il documento sancisce l’idoneità dei gestori, che viene valutata dall’Ats competente, e che i gestori sono le strutture sanitarie e sociosanitarie accreditate e a contratto con il Sistema sanitario lombardo, le cooperative di medici di Medicina generale, il singolo medico di medicina generale. Il gestore non potrà superare la quota massima di 200.000 pazienti, presi in carico contemporaneamente, sottoscrive il patto di cura con il paziente e redige il Pai (Piano assistenziale individuale). Per consentire l'attuazione del Pai – ha proseguito – esistono alcune funzioni di assistenza dal quale il gestore non può prescindere e che deve garantire. Deve essere dotato di figure professionali inquadrate tra personale infermieristico, assistenti sociali e personale amministrativo e deve garantire un accesso rapido e facilitato del paziente a tutte le prestazioni programmate ed effettuate, con la condivisione di tutte le informazioni relative al percorso di cura tra i diversi utenti. Per quanto riguarda le tariffe, abbiamo introdotto lo strumento chiamato “set di riferimento”. Si tratta dell'insieme delle attività correlate alla patologia cronica, che contribuiscono a individuare la tariffa. Sulla base di questo “set” le tariffe di presa in carico, all'anno, saranno: 35 euro per i pazienti mono patologici, 40 euro per i pluri patologici (2/3 patologie), 45 euro per i pazienti con più di 4 patologie".
Nel corso della seduta sono i intervenuti i consiglieri Carlo Borghetti e Sara Valmaggi del PD che hanno chiesto chiarimenti all’assessore Gallera sui set di riferimento, la responsabilità dei gestori e dei medici in caso di contenzioso, il ruolo dei medici gestori, il modello di tariffario del privato accreditato, il limite di pazienti. Fabio Fanetti (Lista Maroni) è intervenuto sulla territorialità degli Ats nei territori montani e delle struttore dei gestori. Infine la consigliera Paola Macchi (M5S) sul ruolo dei medici di medicina generale.