Con 32 voti favorevoli e 25 astenuti, il Consiglio regionale ha dato il proprio via libera al Programma triennale della Cultura 2017- 2019 stilato dalla Giunta.
“Il Piano – ha detto la relatrice Sabrina Mosca (Forza Italia) – individua, oltre al budget triennale e ai punti di raccordo con altre politiche regionali, anche le linee di indirizzo che impegnano la Giunta nella redazione dei piani annuali e le Province per gli ambiti di competenza. Tra gli indirizzi strategici rientrano il piano per lo sviluppo del turismo, il piano territoriale della Franciacorta, che sviluppa il tema delle valorizzazioni agroalimentari e quello dei Navigli lombardi e delle vie d’acqua di origine storica, il piano d’azione per le persone con disabilità per l’accessibilità ai luoghi culturali, il recupero del patrimonio architettonico rurale e, in collaborazione con la Direzione generale Università, ricerca, e open innovation, garantire sostegno agli investimenti culturali delle imprese nel campo della ricerca e dell’innovazione”.
Le risorse autonome complessive ammontano a più di 38 milioni di euro: per il 2017 circa 17 milioni, per il 2018 14 milioni euro, per il 2019 8 milioni di euro. Per gli anni 2018 e 2019 le risorse potranno essere incrementate in seguito alla legge di assestamento e di previsioni pluriennali aggiornate. Vanno anche considerate le risorse utilizzate per interventi e progetti in ambito culturale sui fondi strutturali europei: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per il 2017 a 4.000.000 di euro e 4.930.000 euro per il triennio 2018-2020 e Fondo Sociale Europeo di 4.735.000 euro per le risorse previste per i progetti europei a regia diretta.
Hanno preso parte al dibattito i consiglieri Lara Magoni (Lista Maroni), Antonello Formenti (Lega Nord),Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) Andrea Fiasconaro (M5S). Daniela Mainini (Patto Civico) ha parlato di “luci ed ombre in questo Piano triennale sulla cultura: bene, ad esempio, che siano state accettate le nostre osservazione sugli archivi storici dell’industria lombarda, sulla formazione del personale che opera nei musei e sulla digitalizzazione dei documenti”.
Fabio Pizzul (PD) ha rimarcato l’astensione del suo gruppo: “Il programma inserisce elementi di innovazione, procede sulla scia della legge di riordino della cultura, ma sembra un atto di fine legislatura. Ci auspichiamo che in assestamento di bilancio siano incrementate le risorse”.
L’Assessore alle Culture, Identità e Culture Cristina Cappellini ha ringraziato “la Commissione Cultura e il suo Presidente Luca Ferrazzi e la relatrice Sabrina Mosca per il lavoro che hanno fatto e per come è stato illustrato il programma. Voglio solo ribadire che le risorse ci sono e anche nell’assestamento di bilancio saranno ulteriormente incrementate. Ma voglio anche dire cosa stiamo già facendo per la cultura. E’ operativo il bando per le produzioni cinematografiche e dal mese prossimo, saranno disponibili 728.000 euro. Ricordo i 5.000.000 di euro di risorse comunitarie, che la Giunta lombarda di recente ha deciso di investire per il proprio patrimonio culturale. Sottolineo inoltre il bando per la valorizzazione della lingua lombarda e il sostegno alla tradizione delle bande musicali”.