Il sistema sociosanitario spiegato agli studenti: confronto con i ragazzi dell’Istituto “Fumagalli” di Casatenovo (LC)

Milano, 8 maggio 2017  – Come fa la Regione a garantire una sanità di qualità e l’efficienza nella spesa? Quali sono gli organi di controllo? Come ridurre i tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali? Quali prospettive per i giovani che si formano in ambito sociosanitario?

Questi e molti altri i quesiti che hanno animato la speciale lezione di due ore che, questa mattina, ha impegnato una delegazione della Commissione Sanità con tre classi quinte dell’Istituto professionale statale “Graziella Fumagalli” di Casatenovo (LC). A confrontarsi con circa 70 studenti sono stati il Presidente della Commissione, Fabio Rolfi (Lega Nord) e i Consiglieri Mauro Piazza (Lombardia Popolare) e Raffaele Straniero (PD).

Per la scuola, che si occupa di formazione per i Servizi commerciali, socio-sanitari, per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, erano presenti il dirigente Alessandro Fumagalli, l’insegnante Maria Luigia Bassani, che si è occupata di organizzare l’evento, e altri docenti. E’ intervenuto anche l’assessore del Comune di Casatenovo, Fabio Crippa, delegato alle Politiche socio-assistenziali.

Il Presidente Rolfi ha illustrato l’essenza della legge 23/2015 che ha portato all’evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo. “Il modello andava aggiornato ai nostri tempi – ha spiegato Rolfi agli studenti – Se 30-40 anni fa la sanità della nostra regione era tutta basata sull’offerta ospedaliera, ora è necessario gestire i pazienti cronici alla luce delle più lunghe prospettive di vita e dei mutati, e non sempre corretti, stili di vita. L’evoluzione dalle aziende ospedaliere alle nuove Asst e dalle Asl alle attuali Ats è frutto di una nuova e più chiara programmazione. La Lombardia investe per la salute dei suoi cittadini 18 miliardi ogni anno, e questa spesa potrebbe anche aumentare se lo Stato ci lasciasse una parte dei 55 miliardi di residuo fiscale. La sanità era e sarà un’eccellenza lombarda con un altro motivo d’orgoglio: vantiamo la spesa più bassa a livello europeo, questo significa che sappiamo coniugare qualità ed efficienza: la riforma va proprio in questa direzione”.

Il Consigliere Piazza ha voluto ricordare il recente accordo firmato dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera, che consentirà all’ospedale territoriale Mandic di Merate di avere la Pneumologia entro fine anno. Questo grazie alla gestione affidata ai medici e agli operatori dell'Inrca di Casatenovo e allo stanziamento di700mila euro per l'attivazione di 18 posti per sub-acuti nel presidio casatese, dove resteranno anche 32 posti per la riabilitazione. “Quello del Meratese e del Casatese – ha detto Piazza – è un territorio che ha anticipato la riforma integrando servizi anche grazie al lavoro degli amministratori locali. Questa parte di Brianza meratese  e casatese è l’esempio dei risultati che arriveranno con la nostra riforma”.

Il Consigliere Straniero, ex sindaco di Oggiono, ha evidenziato i contributi che il Partito democratico, pur non condividendo in toto la riforma, ha voluto portare alla legge regionale: “Abbiamo chiesto di elevare la soglia di esenzione dei ticket a 30.000 euro di reddito famigliare (attualmente è a 18.000,ndr) – ha detto l’espondente PD – Siamo stati noi a volere una “short list” certificata per la nomina dei manager della sanità e l’Agenzia di controllo. Tra le criticità che abbiamo sollevato la necessità di maggiori risorse almeno nella fase di avvio della riforma e l’eccesso di agenzie centrali”.