Malnate modello per una rete regionale di città a misura di bambini

Partecipazione attiva dei bambini alle scelte e alla progettazione dell’Amministrazione, un Consiglio comunale dei ragazzi, una città a misura di minore dove gli alunni possano andare a scuola in autonomia e in sicurezza, grazie a una rete civica che coinvolge tutte le realtà sociali e produttive del Comune.

Malnate, in provincia di Varese, è, con tanto di riconoscimento ufficiale Unicef, una “Città delle bambine e dei bambini”. Oggi, a Palazzo Pirelli, il Garante regionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Massimo Pagani, insieme alla Vice Presidente del Consiglio, Sara Valmaggi, ha voluto promuovere ufficialmente il modello con l’auspicio che si possa creare una rete lombarda di progetti mirati ai diritti e al benessere dei minori.

Tra i primi Comuni interessati Casnate con Besnate (CO), presente con il sindaco Fabio Bulgheroni, e Cologno Monzese (MI), che ha partecipato con due delegati del sindaco Angelo Rocchi. Ha partecipato ai lavori la Consigliere Daniela Mainini (Patto Civico), Vice Presidente della Commissione Consultiva del Garante.

Il sindaco di Malnate, Samuele Astuti, accompagnato dal presidente del Consiglio comunale, Enrico Torchia, dall’assessore alla Cultura, Maria Bellifemine e dal difensore dei bambini Nadia Cannito, ha raccontato la genesi e lo sviluppo del progetto iniziato 6 anni fa e divenuto uno dei motori principali dell’attività amministrativa. “Ricevo circa 200 lettere all’anno dai bambini – ha raccontato il primo cittadino, Samuele Astuti – Il Comune li ascolta, sviluppa i loro progetti, li supporta. Lavorare con i bambini vuol dire pensare al bene di tutta la città”.

Questo è un progetto talmente bello e concreto che non può non essere raccontato e preso a modello – ha dichiarato il Garante, Massimo PaganiLo scopo di questo primo incontro è far conoscere l’esperienza di Malnate, ma allo stesso tempo avviare la costituzione di una rete regionale che coinvolga Comuni, centri anziani, professionisti, in primis psicologi, educatori e avvocati”.

Quando si pensa a una città a misura di bambino la si rende più accessibile a tutti e, in generale, più bella – ha detto la Vice Presidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi Il progetto di Malnate rende concreta l’idea di partecipazione che viene promossa nella legge istitutiva del Garante. La Città delle bambine e dei bambini promuove i minori a cittadini a tutti gli effetti, sicuramente un modello da inserire in un dossier regionale di buone pratiche”.