Sanità: via libera al piano regionale della prevenzione. Il programma definisce obiettivi e strumenti per la promozione degli stili di vita

Milano, 22 marzo 2017 – Via libera dalla Commissione consiliare Sanità, presieduta da Fabio Rolfi (Lega Nord), al Piano regionale della prevenzione. Si sono espressi a favore i gruppi di maggioranza (Lega Nord, Lista Maroni, FI, Lombardia popolare); astenuti PD, Patto civico e M5S.

Il documento, illustrato da Silvia Piani (Lega Nord), rappresenta lo strumento regionale di programmazione quinquennale per la prevenzione, la promozione e la tutela della salute. Diversi gli obiettivi strategici: ridurre il carico di malattia; investire sul benessere dei giovani; rafforzare il patrimonio comune di pratiche preventive, soprattutto in riferimento ai gruppi fragili; considerare l’individuo e le popolazioni in rapporto al proprio ambiente.

Si tratta – ha dichiarato la relatrice Silvia Pianidi un documento atteso e che, sulla scia delle innovazioni introdotte dalla riforma regionale, integra l’ambito degli interventi sanitari con quelli sociosanitari, in coerenza con gli obiettivi nazionali in tema di prevenzione”.

In particolare, Regione Lombardia ha individuato 13 programmi regionali che spaziano dalla promozione della salute negli ambienti di lavoro alla salute del bambino e della mamma nel percorso di nascita; dagli stili di vita agli screening oncologici; la prevenzione della cronicità e le dipendenze; il controllo delle malattie infettive e delle sostanze chimiche; dal rischio amianto alla sicurezza alimentare, alla sanità pubblica veterinaria.

Approvati anche alcuni emendamenti per la riduzione dei nati pretermine, la promozione di momenti di formazione ed informazione sull’efficacia dei vaccini, la presa in carico di pazienti cronici e fragili (tutti proposti dalla relatrice Piani). Altri temi sono stati proposti da Sara Valmaggi (PD) e riguardano gli interventi per le ludopatie, la dipendenza da Internet, la realizzazione di un’anagrafe vaccinale regionale, tutti approvati all’unanimità.  

Il documento è atteso per la discussione in Aula per la seduta di martedì 11 aprile

Nel corso della seduta, sono intervenuti anche il direttore generale, Mauro Agnello, e Giovanni Bladelli, coordinatore del Comitato di direzione dell’Agenzia di controllo del sistema socio sanitario lombardo che hanno illustrato gli esiti dell’attività dell’authority, in vista della discussione in Commissione del piano dei controlli (relatore, Federico Lena – Lega Nord). Secondo i dati ripostati nel 2015 sono state controllate oltre 217mila cartelle cliniche (pari al 14% dei ricoveri), evidenziando un risparmio di oltre 25MLN di euro.

Sempre in tema di cura e prevenzione delle dipendenze, si è inoltre tenuta la relazione da parte della direzione generale Welfare riguardo ai servizi multidisciplinari integrati (SMI). In Lombardia le Comunità Terapeutiche private accreditate sono 166. I posti letto complessivi sono 2.844,  utilizzati a rotazione da circa 4.200 ospiti.

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