Servizi e contributi, proposta di legge per istituire fattore famiglia lombardo

Sarà un indicatore lombardo riferito alla composizione della famiglia a stabilire chi e come potrà avere o accedere a contributi o facilitazioni regionali. E’ quanto prevede un progetto di legge presentato da Lombardia Popolare (primo firmatario Luca Del Gobbo) che nei prossimi giorni inizierà il suo iter legislativo in Commissione Bilancio. Il nuovo indicatore terrà conto della composizione del nucleo familiare, della sua numerosità e della presenza di situazioni di svantaggio come disabilità e presenza di anziani non autosufficienti. L’indicatore avrà valenza per accedere alle prestazioni sociali e sociosanitarie – comprese le compartecipazioni alla spesa- e i servizi socio-assistenziali; per le misure di sostegno riguardanti l’accesso all’abitazione principale; per i servizi scolastici, di istruzione e formazione, anche universitari -comprese le erogazioni di fondi per il sostegno al reddito e per la libertà di scelta educativa-; per il trasporto pubblico locale e conseguenti riduzioni o tariffe agevolate. Il documento prevede che nella determinazione dei criteri e delle modalità attuative del Fattore Famiglia Lombardo, la Giunta regionale si debba attenere ai seguenti principi: prevalenza del numero dei componenti del nucleo familiare, ivi compresi i nascituri e i minori in affido, sul reddito complessivo; previsione di franchigie in base al numero di componenti del nucleo familiare in relazione al computo del patrimonio mobiliare e immobiliare; definizione di specifiche agevolazioni, a parità di altri fattori, alla presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità e di anziani non autosufficienti. Il progetto di legge prevede anche che entro tre mesi dalla entrata in vigore della legge venga istituito un Osservatorio per l’Attuazione del Fattore Famiglia Lombardo.