Milano, 11 gennaio 2017 – Le realtà regionali che operano nell’ambito delle dipendenze e che fanno riferimento all’ASAD (Associazione Servizi Ambulatoriali Dipendenze) hanno evidenziato oggi in Commissione Sanità la necessità di un intervento urgente di Regione Lombardia per aggiornare un settore che dal punto di vista normativo è fermo ancora al 2005.
Il presidente di ASAD Pietro Farneti, insieme a Stefano Rizzi, Armete Cominelli e Carmela Manduzio, durante l’audizione di questa mattina, ha sottolineato come il sistema delle dipendenze in Lombardia sia in questi ultimi anni in forte crescita per numero di utenti e in costante evoluzione. Diversi gli aspetti e le criticità poste all’attenzione della Commissione: in primo luogo, l’urgenza di aggiornare le tariffe e il budget finanziario messo a disposizione, che quest’anno era già stato consumato interamente a luglio a fronte della crescita esponenziale delle domande e delle richieste di cura e assistenza. “Oltre agli aspetti di natura economica –ha aggiunto Farneti- è urgente anche una maggiore armonizzazione delle regole e delle norme che interessano l’ambito delle dipendenze, oggi troppo disomogenee da provincia a provincia, come avviene ad esempio per le modalità e i tempi di rilascio della patente di guida, dopo il ritiro dovuto al riscontro di un uso eccessivo di alcool o di stupefacenti”.
In Lombardia il numero di Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze (SerT), a cui sono demandate le attività di prevenzione primaria, cura, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo, è rimasto invariato negli ultimi dieci anni, nonostante il forte aumento della domanda, e il servizio pubblico può contare sul supporto di una decina soltanto di realtà accreditate e riconosciute come SMI (Servizi Multidisciplinari Integrati).
“E’ chiaro che il sistema e le regole che governano l’ambito delle dipendenze non è più adeguato ai recenti cambiamenti sociali –ha detto in chiusura il Presidente della Commissione Sanità Fabio Rolfi (Lega Nord)- in una Regione che peraltro ha fatto del contrasto alle dipendenze una priorità, come insegnano i provvedimenti assunti sulle ludopatie. Dopo aver impegnato poche settimane fa la Giunta regionale, con una specifica risoluzione, ad adeguare e aggiornare le tariffe delle comunità terapeutiche, ora faremo altrettanto predisponendo un apposito documento che solleciti un analogo intervento a favore delle realtà che operano nell’ambito delle dipendenze”.
Piena condivisione è stata espressa anche dai rappresentanti degli altri gruppi consiliari in Commissione sulla necessità di dedicare particolare attenzione a questi temi già nelle prossime settimane.
Aurelio Biassoni
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