Aler Milano, Presidente Gian Valerio Lombardi in Commissione Territorio

Non è stato erogato nessun bonus da quando ho assunto la presidenza: abbiamo semplicemente conferito l’indennità di reperibilità ad altre 6 persone, lo abbiamo fatto in piena legittimità e continueremo a farlo assumendoci le nostre responsabilità nell’attuare il piano di risanamento di Aler Milano".  
Lo ha detto il Presidente di Aler Milano Gian Valerio Lombardi durante l’audizione che si è tenuta questo pomeriggio in Commissione Territorio presieduta da Alessandro Sala (Lista Maroni). L'audizione era stata richiesta dal Consigliere del Partito Democratico Onorio Rosati e dal gruppo Movimento5Stelle per chiarire il contenuto di alcuni articoli, in particolare di uno pubblicato la scorsa settimana sulle pagine milanesi del quotidiano “La Repubblica”, in cui si sosteneva che erano stati distribuiti "bonus di reperibilità" ai funzionari.  
Il Presidente Lombardi ha affermato che "queste notizie sono del tutto destituite di fondamento e non vengono erogati bonus dal 2013". In Aler Milano, ha poi argomentato Lombardi, per effettuare interventi urgenti sulle abitazioni popolari fuori dall'orario di servizio è “indispensabile e necessaria la reperibilità delle tipologie di personale preposte", riconosciuta ora a 6 persone per un costo complessivo di 140mila euro all'annonel pieno rispetto della legge e della normativa vigente, che non rende soggetta tale decisione al confronto e alla contrattazione con le realtà sindacali interne”. Lombardi ha concluso ricordando come con la gestione corrente "c'è stato un risparmio di 1 milione e 900mila euro di bonus non erogati, mentre la reperibilità c’è sempre stata ed è sempre stata prevista anche negli anni passati, e attualmente riguarda una settantina di persone all’interno di Aler Milano".
"Disabituare dalle logiche precedenti non è stato facile e indolore e siamo quotidianamente soggetti a forti pressioni", ha aggiunto il Direttore generale di Aler Milano Lorella Sossi nel proprio intervento in audizione, elencando i risultati in termini di razionalizzazione e contenimento delle spese gestionali conseguiti da questa amministrazione.  
Piena solidarietà ai vertici di Aler Milano è giunta da Fabio Altitonante (Forza Italia) e Lino Fossati (Lista Maroni) che nei loro interventi hanno sottolineato i risultati della “buona gestione di risanamento avviata dal presidente Lombardi a fronte di una situazione davvero complicata e di una gestione pregressa che aveva presentato numerosi problemi e una forte esposizione debitoria”.
Di “grave bufala orchestrata da una campagna di stampa premeditata” ha parlato Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), che ha rimarcato l’esistenza di “un pericoloso consociativismo sindacale che è il vero male che affligge Aler Milano ancora oggi”.
Anche Iolanda Nanni (M5Stelle) ha sostenuto che “questa nuova dirigenza di Aler Milano va sostenuta con forza contro le illiberalità e le illegittimità della gestioni precedenti, puntualmente evidenziata dalla commissione d’inchiesta regionale che era stata appositamente istituita. Il nuovo corso si trova a contrastare l’esistenza dentro Aler Milano di alcune parti  e posizioni che evidentemente rimpiangono le logiche spartitorie del passato e che vanno combattute e contrastate con forza”.
Unica voce fuori dal coro quella di Onorio Rosati (PD), che ha ricordato come “questo piano di risanamento sia doloroso per tutti con costi economici che gravano su tutto il personale, il primo a farne le spese direttamente sulla propria pelle. L’elargizione di nuove risorse aggiuntive –ha detto Rosati- dovrebbe pertanto essere concordata anche con le parti sindacali e dovrebbero essere meglio verificati i criteri di rotazione”.