In Lombardia è boom per il cibo biologico

In Lombardia si produce e si mangia sempre più cibo bio.  Uova, verdure, carni: tutto rigorosamente coltivato o allevato senza uso di sostanze chimiche o diavolerie di laboratorio. Un vero e proprio boom. Che certifica come la nostra regione sia leader indiscussa anche in questo settore. A  dirlo sono gli ultimi dati dell’Osservatorio Sana, che evidenziano una rete commerciale composta da 248 punti vendita esistenti contro i 103 registrati nel 2011. Cui si devono aggiungere gli scaffali che destina al bio la grande distribuzione,  e che per il settore  mette a disposizione in alcuni casi anche marchi propri. Nei primi mesi del 2016 le vendite dei prodotti green sono aumentate addirittura del 20%. A testimonianza di un settore dinamico e sempre più in espansione, oggi in Lombardia 2,5 ettari su 100 sono destinati al bio e gli operatori nella nostra regione sono 2133. Rispetto a quelli registrati nel 2011 sono aumentati del 75%. Del resto tutti i dati della filiera biologica in Italia sono in crescita. Tra le performance più significative, il trend dell’export (più 408% sul 2008 e più 16 % rispetto a un anno fa) e la quota di famiglie italiane che negli ultimi dodici mesi ha acquistato almeno una volta un prodotto alimentare bio, salita dal 69% del 2015 al 74% del 2016. A scattare la fotografia del settore bio in Italia è l’indagine dell’Osservatorio Sana (Salone internazionale del biologico e del naturale) – ICE 2016 “Tutti i numeri del bio”, promossa da ICE in collaborazione con BolognaFiere e realizzata da Nomisma con il patrocinio di FederBio e AssoBio.