Question Time nella seduta consiliare del 4 ottobre

La seduta di Consiglio regionale si è aperta con una serie di Interrogazioni a risposta immediata (“Question Time”) e di Interpellanze. Di seguito la sintesi delle trattazioni.

Fondazione Molina di Varese

La Fondazione Molina di Varese è una struttura che sviluppa e gestisce servizi di accoglienza, assistenza sanitaria e sociale ad anziani, bambini, persone bisognose di cure e riabilitazione. Accreditata anche al sistema socio-sanitario lombardo, la Fondazione si regge sulla solidarietà dei varesini e sui fondi regionali. Luca Marsico (FI), primo firmatario dell'interrogazione, ha sottolineato che a ridosso delle ultime elezioni amministrative tenutesi in città si sarebbe verificata una “elargizione cospicua” della Fondazione a favore di una società satellite di un'emittente televisiva locale legata a un candidato sindaco. Ha chiesto formalmente anche al segretario regionale del Partito Democratico, Alessandro Alfieri, di farsi interprete e garante nei confronti del sindaco affinchè riferisca sull’argomento in Consiglio comunale. L'assessore alla Sanità Giulio Gallera ha ripercorso la vicenda sottolineando come siano in corso le necessarie verifiche da parte dell'ATS del territorio (Agenzia di Tutela della Salute di Varese). In particolare sul fatto che il verbale del consiglio di amministrazione della Fondazione che tratta l'argomento riporta come il Presidente abbia informato il cda della elargizione ad una società satellite dell'emittente “Rete 55” di 450.000 euro in obbligazioni con un rendimento del 3% ma non riporta in quale data sia stato emesso il finanziamento, chi ne sia il beneficiario, tempi e modalità della restituzione del prestito. Lo stesso assessore ha concluso riferendo che da parte dell’ATS proseguiranno le verifiche del caso e verranno perciò chiesti nuovi documenti. “Trattandosi di un tema molto delicato – ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, – chiedo che le Commissioni consiliari competenti, Sanità e Affari istituzionali, convochino in audizione i soggetti interessati per approfondire la vicenda”.

 

Tossicodipendenze, finanziamenti per unità mobili di strada

Umberto Ambrosoli (Patto civico, primo firmatario) ha ricordato come il consumo di droghe leggere e pesanti tra i giovani sia sempre più in aumento: è cresciuto il consumo di cocaina assunta con iniezione e anche quello di eroina tra i minorenni. Per contrastare questo fenomeno, nell'interrogazione si propone di istituire servizi dedicati come Unità mobili di assistenza, “Drop-in” (centri diurni in cui vengono offerte prestazioni sociosanitarie), reti di gruppi di “self-help”. Nel documento si sottolinea inoltre che le unità mobili di strada che già operano sul territorio aumentano l'informazione sui rischi, distribuiscono presidi protettivi, sono funzionali all'intercettazione dei bisogni dei più giovani e che i bandi emessi da Regione Lombardia per accedere ai fondi POR-FSE (Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo) hanno una durata di 12/24 mesi; non garantiscono quindi una continuità di erogazione dei servizi.  L'assessore Francesca Brianza ha risposto che per il territorio regionale sono allo studio 33 progetti di inclusione sociale e lotta alle povertà per un investimento complessivo di 2.830.000 euro e gruppi di lavoro specifici stanno studiando sistemi standard da applicare per servizi di assistenza.

 

Piano accoglienza profughi a Peschiera Borromeo (Mi)

Sull'ipotesi avanzata dal Prefetto di Milano di allestire un campo di accoglienza con container per 300 profughi nei pressi dell'ex base Aeronautica di via Liberazione a Peschiera Borromeo (Mi), sulla quale il sindaco Caterina Molinari si è sempre dichiarata contraria perchè andrebbe ad intaccare il tessuto sociale del paese, Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia, primo firmatario) ha chiesto un intervento di Regione Lombardia a tutela dei sindaci dei comuni metropolitani interessati al fenomeno di “accoglienza coatta”. L'assessore Simona Bordonali ha risposto che sentirà i sindaci, “che su questa partita non vengono ascoltati”, e ha aggiunto che scriverà al Prefetto affinchè riveda la sua posizione”. “Ho già  chiesto -ha aggiunto- l'attivazione di un tavolo per identificare le aree eventualmente idonee anche se ho nuovamente richiesto un incontro con il Governo visto che le Regioni su questo tema non vengono coinvolte. La Lombardia non è in grado di accogliere ulteriori richiedenti asilo”.  Bordonali ha anche sottolineato che si coordinerà con l’assessore Terzi per mandare Arpa a fare i dovuti controlli.

 

Spargimento fanghi in agricoltura

Una direttiva Ue stabilisce una serie di norme per gli agricoltori sull'impiego di fanghi di depurazione come fertilizzanti in campo per evitare rischi all'ambiente e alla salute umana. Dal momento che alle Regioni è stato demandato il compito di stabilire le distanze di rispetto da centri abitati, strade, corsi d'acqua eccetera, il Movimento 5 Stelle (prima firmataria Iolanda Nanni) ha chiesto di ampliare questa fascia di divieto fino a 500 metri. L'assessore all’ambiente Claudia Terzi ha risposto che i provvedimenti di Regione Lombardia “già di per sé molto restrittivi, si intendono precauzionali: nella stesura dei Pgt la distanza minima deve essere di almeno 100 metri ma se i sindaci vogliono aumentarla possono farlo, motivando la loro scelta”.

 

Regolamenti accesso a servizi abitativi

La legge approvata dal Consiglio regionale che disciplina le norme per accedere alle abitazioni pubbliche è stata pubblicata il 27 luglio, data dalla quale sono scattati i  6 mesi di tempo per redigere i regolamenti attuativi che stiamo preparando confrontandoci con Anci e Aler. A gennaio sarà quindi pronto il primo e più importante di essi, perchè interessa 160.000 nuclei familiari”. Lo ha detto il Vice Presidente della Giunta regionale, Fabrizio Sala, rispondendo all'interrogazione di Alessandro Colucci (Lombardia Popolare, primo firmatario) che in seguito all'approvazione lo scorso luglio della legge regionale sui servizi abitativi pubblici chiedeva quando, in particolare, sarebbe stato emanato il regolamento sull'individuazione dei criteri che ne disciplinano l'accesso e la permanenza. Spiegando i motivi che hanno spinto Lombardia Popolare a presentare l'interrogazione, Colucci ha sottolineato che “alcune associazioni e singoli cittadini hanno segnalato la necessità di questa norma per affrontare al più presto un'emergenza abitativa che oggi non interessa più solamente le fasce più povere e fragili ma anche quel ceto medio non più in grado di rivolgersi al mercato libero”.

 

Accesso ai verbali di Cda di Expo spa e Arexpo spa

Regione Lombardia non dispone di copia dei verbali dei consigli di amministrazione di Expo spa e di Arexpo spa. Resta che le legittime richieste dei consiglieri di accedere ad atti di società, fondazioni, aziende o agenzie regionali non devono essere generali ma circostanziati a specifici argomenti”. Il riferimento dell'assessore Francesca Brianza è all'interrogazione del Movimento 5 Stelle (prima firmataria Silvana Carcano) che chiedeva l'intervento della Giunta dopo che anche il Difensore Regionale ha accolto la sua richiesta invitando le due società a consegnare i documenti richiesti.

 

Mappatura luoghi di culto in Lombardia

Facendo riferimento ad una lettera inviata dall'assessore al Territorio ai sindaci lombardi per avere una mappatura dei luoghi di culto in Lombardia (in particolare moschee, centri culturali islamici e scuole coraniche), Laura Barzaghi (PD, prima firmataria) ha chiesto all'assessore Viviana Beccalossi se non ritiene “irrituale” tale procedura e anche quali provvedimenti la Giunta intende attuare in fatto di sicurezza urbana. L'assessore ha riferito che “la lettera non costituiva un obbligo per i sindaci. In 500 ci hanno spontaneamente risposto  -ha precisato- segno che almeno un terzo dei Comuni lombardi sente la necessità di interfacciarsi con l'assessorato per programmi di sicurezza urbana. La legge regionale in vigore – ha aggiunto Beccalossisi prefigge di mantenere tutte le forme di culto, non di negarle, ma in un contesto chiaro di pianificazione urbanistica”.

 

Potenziamento servizi territoriali dopo chiusura ospedali psichiatrici giudiziari

Con l'abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari, l'Amministrazione penitenziaria ha trasferito alle Regioni le competenze relative a prestazioni sanitarie alle persone sottoposte a procedimento penale. Sono nate in conseguenza le REMS (Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza) presso le quali si devono eseguire percorsi individuali terapeutico-riabilitativi. Rispondendo ad una interrogazione di Marco Carra (PD, primo firmatario) su quanti sono i pazienti lombardi dimessi dagli Opg e in quale tipo di struttura siano stati collocati, l'assessore alla Sanità Giulio Gallera ha riferito che secondo gli ultimi dati disponibili dall'ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mn) sono stati dimessi 29 pazienti mentre 18 sono quelli dimessi da altri Opg italiani e collocati nelle 10 Rems presenti in Lombardia che dispongono nel complesso 160 posti.

 

Presenza di detenuti tossicodipendenti in percorsi terapeutici

Dai dati riportati nell'interrogazione di Mario Barboni (PD, primo firmatario), fino a 12 mesi fa le persone adulte detenute nelle carceri lombarde erano 7.583 a fronte di una capacità di 6.133 posti. Per superare questa situazione, soprattutto per quanto riguarda progetti per percorsi di inclusione sociale di persone con problemi di tossicodipendenza, le comunità di accoglienza hanno avviato programmi di reinserimento sociale. “Il loro numero – ha detto l'assessore Giulio Galleranel 2015 è stato di 805. Abbiamo chiesto tramite le Ats (Agenzie di tutela della salute) un aggiornamento dei dati per costruire percorsi di riabilitazione più consoni”.

 

Interpellanza su teleriscaldamento nelle case Aler di Rozzano

Il rimborso agli inquilini Aler per il teleriscaldamento a Rozzano è l’oggetto dell’interpellanza presentata dal Gruppo 5Stelle. Iolanda Nanni ha ricordato che la convenzione per le migliorie al teleriscaldamento – stipulata nel 2013 fra Aler e AMA (Azienda multi servizi ambientali) di Rozzano in funzione di una riduzione dei consumi e dell’abbassamento delle fatture per il riscaldamento- prevedeva un investimento per 11,4 milioni di euro da parte della società di servizi. “L’investimento finora realizzato è stato invece circa 2,7 milioni e gli inquilini pagano bollette alte a fronte di un servizio inadeguato”, ha affermato la consigliera 5Stelle, chiedendo alla Giunta se ha intenzione di attivarsi, anche rivalendosi su AMA. Il Vice Presidente e assessore alla Casa Fabrizio Sala ha informato il Consiglio che nell’ultimo incontro fra Aler, AMA e Comune – sollecitato da Regione Lombardia, che si è tenuto il 28 luglio- si è deciso di procedere al giudizio arbitrale sulla vicenda. “Regione Lombardia -ha affermato Sala- intende accelerare i tempi della procedura arbitrale e impegnarsi direttamente a far luce sulla vicenda e a garantire il servizio”.