Il Consiglio regionale lombardo si riconferma il più “virtuoso”, con un costo procapite più basso d’Italia (circa 6,8 euro per ogni cittadino).
Questo risulta anche dal Conto consuntivo del Consiglio per l’esercizio finanziario 2012, che l’ufficio di Presidenza, presieduto da Raffaele Cattaneo, ha approvato nella seduta di oggi.
I dati registrano il continuo impegno nel contenimento delle spese della istituzione, ribadito lo scorso 18 giugno anche con l’approvazione della legge sui costi della politica. Nel 2012 Il Consiglio ha infatti speso per il suo funzionamento complessivo (al netto delle partite di giro e della restituzione dell’avanzo) 68,452 milioni di euro, con una riduzione rispetto all’anno precedente di circa 600mila euro.
Il consuntivo andrà in Commissione Bilancio e Programmazione il 10 luglio e poi in Aula nella sessione di Bilancio del 23 e 24.
Questo risulta anche dal Conto consuntivo del Consiglio per l’esercizio finanziario 2012, che l’ufficio di Presidenza, presieduto da Raffaele Cattaneo, ha approvato nella seduta di oggi.
I dati registrano il continuo impegno nel contenimento delle spese della istituzione, ribadito lo scorso 18 giugno anche con l’approvazione della legge sui costi della politica. Nel 2012 Il Consiglio ha infatti speso per il suo funzionamento complessivo (al netto delle partite di giro e della restituzione dell’avanzo) 68,452 milioni di euro, con una riduzione rispetto all’anno precedente di circa 600mila euro.
Il consuntivo andrà in Commissione Bilancio e Programmazione il 10 luglio e poi in Aula nella sessione di Bilancio del 23 e 24.
E’ stata poi disposta la pubblicazione, come consuetudine nel segno di una sempre maggiore trasparenza, dei dati relativi alle spese sostenute dai consiglieri per la campagna elettorale, dei quadri riepilogativi della situazione patrimoniale e dei redditi dei consiglieri eletti e degli assessori non consiglieri nominati dalla Giunta.
L’Ufficio di Presidenza ha anche formalizzato l’adesione del Consiglio, attraverso la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, al progetto di ricostruzione della Città della Scienza di Napoli, distrutta da un incendio doloso lo scorso 4 marzo. Ogni Consiglio regionale darà quindi il suo contributo per un importo di 10.000 euro, fino a raggiungere la cifra complessiva di 200.000 euro.