Famaci per le patologie della retina. Il caso Roche-Novartis: question time in Consiglio

Il caso dei farmaci Avastin e Lucentis per il trattamento delle retinopatie è stato trattato questa mattina in Consiglio regionale, con due interrogazioni proposte rispettivamente da M5S e Lega Nord.

I consiglieri hanno chiesto attraverso le interrogazioni all’assessorato alla Salute quale sia stata la spesa regionale per i farmaci in questione e quali siano stati gli accertamenti e i controlli  eseguiti, nell’interesse dei pazienti e del Sistema Sanitario Regionale.
Le aziende Roche e Novartis producono, infatti, farmaci per la cura di alcune patologie oculari: il Lucentis (prodotto da Novartis) e l’Avastin (prodotto da Roche). Il Lucentis per uso intraoculare costa circa 1700 euro a fiala, è stato ricordato dal gruppo M5S nell’illustrazione della prima interrogazione, mentre l’Avastin solo 25 euro ma non è registrato come farmaco utilizzabile per le patologie della retina.

L’Assessore alla Salute ha risposto che nel corso del 2013 la Regione ha speso 25 milioni di euro per il farmaco Lucentis e nulla per l’altro farmaco, che è stato considerato inadatto all’uso all’interno del corpo vitreo oculare. L’Assessore ha ricordato che spetta all’Aifa la valutazione sia dell’eventuale risparmio che della efficacia terapeutica della formula e che una eventuale richiesta di risarcimento potrà essere avanzata  solo a giudizio concluso. 
La questione è stata trattata anche in sede di Conferenza Stato- Regioni il 13 marzo, ha informato l’Assessore, e lì si è convenuto di chiedere che venga regolamentato nel più breve tempo possibile l’utilizzo dei farmaci meno onerosi, trovando anche una linea comune fra tutte le Regioni.
Il gruppo M5S ha ribadito la necessità di andare a fondo alla questione, ricordando che l’OMS, lo scorso luglio,  ha inserito l’Avastin nell’elenco dei farmaci  sicuri e con un buon rapporto costo/efficacia.