Asse trasversale dei consiglieri regionali, in primis bresciani, sul tema della linea ferroviaria Milano-Brescia-Verona. Al termine della seduta d’Aula di oggi è stata discussa e approvata all’unanimità una mozione urgente illustrata dal Consigliere Gian Antonio Girelli (PD). In Consiglio sono intervenuti i Consiglieri Fabio Rolfi (Lega Nord), Iolanda Nanni (M5S), Michele Busi (Patto Civico), Giampietro Maccabiani (M5S) e l’assessore Mauro Parolini.
Il carico sulla linea si è fatto particolarmente critico soprattutto dopo che Trenitalia ha sostituito, unilateralmente, i treni Frecciabianca (cui i pendolari avevano accesso tramite un’apposita convenzione e che garantivano un trasporto in tempi accettabili) con treni Frecciarossa su cui non è valido il titolo di viaggio CartaPlus Lombardia, da molti utenti già acquistato. Con la mozione si impegna la Giunta a ricercare una soluzione che permetta ai possessori di Carta Plus l’accesso senza limitazioni ai treni Frecciarossa, prevedendo in futuro ulteriori convenzioni, e ad attivarsi per garantire un servizio di treni regionali veloci sulla tratta. Viene chiesta anche la convocazione di uno specifico tavolo di concertazione con Trenitalia, Trenord, Rfi, rappresentanze dei pendolari, Enti Locali e consiglieri regionali, mettendo in campo anche ogni possibile azione per richiamare Trenitalia ai propri impegni. Per i pendolari del Garda, di Brescia e di Milano è richiesta la possibilità di accesso al nuovo servizio Frecciarossa fino a quando il nuovo servizio di treni regionali non offrirà servizi analoghi anche qualitativamente agli attuali Frecciabianca.
Trasporto pubblico locale: chieste ulteriori risorse
Approvata all’unanimità anche la mozione proposta da Patto Civico e PD sul trasporto pubblico locale. Roberto Bruni (Patto Civico), nell’illustrare il documento, ha espresso preoccupazione per il rischio di collasso del settore del trasposto pubblico locale, a seguito dei reiterati tagli adottati a livello nazionale, regionale e locale.”Lo sforzo di 20 milioni/anno stanziati dalla Regione per il triennio 2016/18, a parziale reintegro, dopo le manovre che a livello regionale avevano ridotto le risorse del 7% nel 20111 e del 3% nel bilancio 2015, resta insufficiente”, ha spiegato il primo firmatario. “Il testo è condivisibile” ha affermato il sottosegretario Alessandro Fermi, ricordando che “il tema è in evoluzione anche perché il Fondo Nazionale Trasporti dovrebbe vedere un leggero incremento che -se le percentuali di riparto rimangono le stesse- significherà maggiori risorse anche per la Lombardia “. Con la mozione ci si impegna dunque a liberare ulteriori risorse proprie da destinare al settore, ad adoperarsi per un riequilibrio della suddivisione del fondo nazionale trasporti e a valutare l’avvio del criterio del costo standard,previsto anche dal percorso di riforma avviato dalla legge regionale n.6 del 2012.